Opera Barga: La caduta di Gierusalemme

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L’evento clou del festival Opera Barga è senza dubbio previsto le sere del 13 e 14 luglio al teatro dei Differenti (ore 21,15) con la presentazione della prima esecuzione integrale in età contemporanea, e la prima assoluta in forma scenica, dell’oratorio “La caduta di Gierusalemme” di Giovanni Paolo Colonna (1637-1695).
L’oratorio di Colonna, che è uno dei massimi capolavori del Seicento italiano oltre che del compositore bolognese; è stato recentemente riscoperto a Parigi e curato in edizione critica dal musicologo Francesco Lora. Rappresentato per la prima volta a Modena nel 1688, questo oratorio prende spunto dal tentativo di conquistare Vienna che nel 1683 fu compiuto dall’esercito ottomano guidato da Mustafà Kara.
Per i sei personaggi dell’opera, oltre alla soprano Manuela Ranno e al tenore Alberto Allegrezza, già protagonisti lo scorso anno degli “Equivoci nel sembiante” di Alessandro Scarlatti, sono state selezionate altre quattro giovani promesse del panorama musicale internazionale grazie alle audizioni che a fine aprile hanno visto oltre 70 cantanti esibirsi presso il Teatro di Pisa.
La regia dell’opera è stata affidata a Dagny Müller, che si avvarrà della collaborazione di Santo Costanzo per i costumi e Riccardo Tonelli per le luci.
Lo spettacolo è coprodotto da Opera Barga con l’Associazione Musicale Auser Musici di Pisa, complesso strumentale specializzato nella riscoperta e nell’esecuzione di musiche barocche con strumenti originali e già co-produttore, nel 2012, degli “Equivoci nel sembiante” di Alessandro Scarlatti.

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