Corsonna, domani un incontro in Provincia

-

Continua la protesta dei lavoratori del Corsonna di Castelvecchio Pascoli che anche stamani  hanno aperto il presidio permanente sistemato nella centrale via Mordini a Barga per rendere partecipe l’opinione pubblica della loro situazione.

I lavoratori hanno anche distribuito tra la gente un volantino firmato dagli stessi insieme alla RSU, dove esprimono il loro dissenso rispetto alla decisione presa dal tribunale che ha negato l’autorizzazione alla richiesta di ricorso alla cassa integrazione in deroga fino al 31 dicembre e chiedono che tale decisione venga rivista, si ritirino i licenziamenti in atto e si verifichi la fattibilità della manifestazione di interesse avanzata da un imprenditore locale per dare origine ad una nuova attività industriale: “non si neghi – scrivono nel volantino – la possibilità di lavoro ai dipendenti del Corsonna e ad un territorio già duramente colpito dagli effetti della crisi economica.

I lavoratori stigmatizzano anche il comportamento degli amministratori del Corsonna, ritenuto irresponsabile:

“quando la mattina del 13 aprile i lavoratori come loro dovere contrattuale si sono presentati allo stabilimento, lo hanno trovato chiuso con un comunicato affisso ai portoni con il quale l’azienda comunicava che erano in ferie! E, evidentemente non ancora soddisfatti, quando nel pomeriggio comunicavano loro a mezzo fax che non erano autorizzati a permanere presso lo stabilimento”.

Notizia di pochi minuti fa, per domani alle 16 a Lucca, a Palazzo Ducale, è convocato un incontro tra tutte le parti interessate per cercare di risolvere l’attuale situazione. Ecco che cosa ci ha detto il sindaco del comune di Barga Marco Bonini:

“Vogliamo capire l’esatta realtà della situazione attuale, che cosa devono fare i dipendenti in questa fase per il momento non chiara, se devono presentarsi presso lo stabilimento tutti i giorni o meno e comunque quale è la loro reale situazione. Ma soprattutto l’incontro avrà l’obiettivo di rilanciare la possibilità di arrivare ad una cassa integrazione in deroga, cercando di prendere contatti più stretti con l’azienda interessata ad insediare una nuova produzione; opportunità che permetterebbe di perseguire meglio l’obiettivo che ci proponiamo. Posso assicurare che come istituzioni stiamo lavorando con grande impegno perché si possa arrivare a questo sbocco.”

Da registrare anche una nota del PD di Barga a sostegno dei lavoratori. Il PD segue con preoccupazione crescente la vicenda:

“Gli ultimi sviluppi, e cioè la procedura di mobilità con la conseguente mancanza della Cassa Integrazione in deroga, la lettera della proprietà che vieta ai lavoratori di presidiare la fabbrica, unitamente al fallito tentativo di acquisizione dell’attività da parte di un imprenditore sono segnali molto preoccupanti per il futuro dell’azienda”.

“Il Partito Democratico – conclude la nota – invita tutte le istituzioni, peraltro alcune sempre presenti con il Sindaco Bonini e l’Assessore Provinciale Bambini, a prodigarsi ulteriormente per verificare tutte le possibili soluzioni atte a risolvere questa drammatica situazione e si dichiara disponibile a sostenere tutte le iniziative che le organizzazioni sindacali e i lavoratori riterranno opportune”.

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.