Trasporto pubblico: arriva “ChiamaBus”, il servizio di navette su prenotazione telefonica, per il weekend, in Mediavalle e in Garfagnana

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Minibus su prenotazione, con chiamata telefonica, il sabato e la domenica, a partire dal 5 febbraio per collegare e rendere più accessibili i centri della Mediavalle del Serchio e della Garfagnana. Ad annunciarlo è il presidente della Provincia, Stefano Baccelli (nella foto), che presenta il nuovo servizio “ChiamaBus” promosso dall’amministrazione di Palazzo Ducale che, grazie ad un finanziamento europeo, farà partire la sperimentazione di un nuovo tipo di trasporto pubblico che, utilizza le fermate già esistenti e offre la possibilità di programmare viaggi ad orari e percorsi variabili secondo le esigenze dei cittadini e dei visitatori.

«’ChiamaBus’ – spiega Baccelli – integra, quindi, l’offerta di trasporto pubblico (bus e treno) già esistente nell’area di riferimento e rientra nell’ambito delle iniziative del progetto europeo “No Far Access”. Un progetto di cui l’amministrazione provinciale è partner e il cui obiettivo è quello di migliorare l’accessibilità delle aree più periferiche dell’area di cooperazione transfrontaliera dell’Alto Tirreno».
Come funziona. Il servizio sarà avviato in via sperimentale il sabato e la domenica dalle 8.00 alle 20.00, utilizzando appositi mezzi autorizzati. Gli utenti possono accedere al servizio pagando una tariffa commisurata al prezzo del biglietto della 1ª classe extraurbana (fino a 10 km) del tariffario provinciale TPL (al momento 1,60 euro). I biglietti sono anche acquistabili a bordo senza maggiorazione.
Per le prenotazioni telefoniche – accettate tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 fino al giorno precedente a quello del viaggio – gli interessati possono contattare i numeri 0583/62312 e 0583/75113; occorre indicare la località della fermata (partenza e arrivo), così come l’orario di partenza e arrivo, e attendere, infine, la conferma della corsa prenotata.
Le navette sosteranno nelle stazioni di Piazza al Serchio, Castelnuovo Garfagnana, Barga-Gallicano (Mologno), Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca (Fornoli).
“Le navette – spiega l’assessore provinciale ai trasporti Silvano Simonetti – serviranno gli utenti che devono raggiungere le stazioni ferroviarie dai luoghi di residenza; i viaggiatori in discesa dai treni per il raggiungimento delle destinazioni finali e coloro che si spostano tra località diverse del territorio. Il servizio è stato pensato originariamente per facilitare il trasferimento dei turisti che arrivano in Mediavalle e in Garfagnana verso i luoghi di maggiore attrazione. Ma sarà utile anche per i residenti, quelli anziani in particolare, che avranno un’opportunità in più per spostarsi con comodità e, per quanto possibile, all’orario desiderato”.
La Provincia di Lucca ha contribuito in “No Far Access” con circa 360mila euro di provenienza comunitaria a fronte di un budget complessivo di 2,1 milioni di euro. Tra le azioni previste dal progetto dell’UE, oltre all’attivazione di specifici tavoli di concertazione, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la costituzione di uffici e contact point multimediali, che saranno realizzati nelle stazioni e nei centri di promozione turistica per dare assistenza ai visitatori durante il viaggio e servizi di trasporto aggiuntivi, del tipo di “ChiamaBus”, o come nel caso delle navette attivate per migliorare il trasferimento dei visitatori in occasione di alcuni eventi svoltisi in Garfagnana.

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