Danni all’agricoltura: in Provincia si è discusso su come contenere cinghiali, piccioni e storni

-

I danni provocati alle coltivazioni dalla fauna selvatica sono stati al centro di un incontro promosso dall’assessore provinciale alla Caccia e Pesca, Alessandro Adami, al quale hanno preso parte tutte le associazioni agricole e venatorie del territorio, nonché i rappresentanti degli Ambiti territoriali di Caccia (ATC).
Durante l’incontro è stata ribadita la validità del Piano di controllo del cinghiale, approvato recentemente dalla giunta provinciale. «Gli uffici – spiega Adami – sono stati incaricati di ottimizzarne l’attuazione, soprattutto attraverso un miglior coordinamento degli Atc, sul cui territorio di competenza, ultimamente, si sono verificati danni alle coltivazioni di mais».Per quanto riguarda invece i danni provocati dai piccioni, gli abbattimenti in prossimità delle colture di girasole sono avvenuti secondo il protocollo approvato dall’Istituto Superiore della Fauna Selvatica (Ispra). L’operazione ha dato buoni risultati.
Più complesso, invece, il problema-storno, poiché la Regione Toscana, quest’anno, non ha concesso la deroga agli abbattimenti. Ma, per tutelare la coltivazione delle olive, tipicità del nostro territorio, ed elemento fondamentale dell’economia agricola della provincia di Lucca, l’assessore Adami ha assicurato un intervento di contenimento della specie, anche in questo caso secondo le procedure dell’Ispra, al quale la Provincia ha chiesto già da settembre un parere.

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.