Il Centro estetico Jeunesse si rinnova

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Il Centro Estetico Jeunesse, in Piazzale Matteotti a Barga, ha riaperto dopo i lavori di ristrutturazione sabato 21 marzo, mostrandosi in tutto il suo splendore: la titolare Francesca Renucci ed i suoi collaboratori hanno ricreato un ambiente davvero raffinato e curato per tutte le esigenze della bellezza, con un particolare “floreale”… ogni saletta è dedicata e decorata da un fiore diverso. Oltre al bellissimo ambiente le offerte per la cura del corpo, oltre alle più tradizionali, sono state affiancate da novità assolute nella nostra zona, quindi non ci resta che fare tanti complimenti a “Jeunesse” con tanti auguri di buon lavoro.

Commenti

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  1. maria alice caracausi


    centro estetico jeunesse
    Luogo di assoluto relax! da provare il trattamento al sale caldo del Mar Morto! Lo consiglio a tutti!

  2. Marco Tortelli


    Re: Giornaledibarganews vuole crescere e diventa “premium”. Lettera aperta a tutti i lettori
    Probabilmente mi sono spiegato male, o invece magari sono io a non aver capito bene quanto espresso da Luca, sebbene fosse scritto in perfetto italiano.

    La questione del giornale aperto anche a contributi esterni alla redazione mi pare sia stata posta dallo stesso direttore. Ora, siccome tutti ci siamo detti d’accordo sul fatto che chi fornisce i contenuti debba avere un giusto compenso, la mia ipotesi (ripeto: nebulosa) voleva essere un abbozzo in tal senso.

    Considerato che stando a quanto si legge nell’articolo mi pare di aver capito che la redazione non sia nelle condizioni di poter retribuire collaboratori fissi, quella della pay per view mi sembrava un’idea per poter riconoscere qualcosa a chi forniva il suo contributo.
    Nella mia ipotesi, questa non avrebbe dovuto essere un’alternativa ai piani classici di abbonamento, ma una integrazione. In poche parole, mi sembrava una delle poche strade percorribili per gratificare chi partecipava attivamente senza gravare direttamente su giornaledibarganews.
    Questo può innescare una spirale perversa? Può darsi, se ne può discutere (a patto di non arrivare già con la risposta pronta). A mio parere, però, al momento sono un problema più contingente i molti soggetti che forniscono contenuti (ai social network, ai cosiddetti portali d’informazione, ecc…) avendo in cambio poco o niente.

    Nessuno può ragionevolmente credere che giornaledibarganews sia in competizione o alternativo a facebook. Semplicemente, il brano dell’articolo riportato faceva l’esempio di facebook come caso eclatante di “pluslavoro” (scusatemi: non saprei come altro definirlo). Chiaramente il concetto può essere esteso e non soltanto a tutta la rete, come dice Alessandro. Succede anche nei giornali, dove a determinare il profitto non sono tanto i pochi professionisti ben stipendiati e tutelati, quanto i molti precari dell’informazione.

    Questo per chiarire il senso dei miei due interventi precedenti.
    Per il resto, mi associo all’ultimo commento: anch’io sarei felice di dare il mio contributo per mantenere vivo giornaledibarganews, pur considerando che non tutti gli articoli possono avere lo stesso grado di interesse, ma questo d’altra parte accade per ogni pubblicazione. Non vedo però un grosso pericolo nell’affiancare ai contenuti coperti dall’abbonamento altri “a gettone”, per i quali i singoli crediti potrebbero essere acquistati insieme all’abbonamento stesso.

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