Elezioni amministrative: niente primarie per il PD?

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Queste primarie non s’han da fare, né oggi, né mai… forse! A Barga, durante un’affollata e partecipata assemblea dei delegati svoltasi presso la sede di Vicolo del Sole, si è discusso del futuro del partito alla vigilia delle ormai imminenti elezioni amministrative della prossima primavera.
All’incontro, oltre ad una nutrita rappresentanza di delegati comunali e semplici sostenitori, erano presenti il sindaco Umberto Sereni e il senatore Andrea Marcucci, che con i loro interventi hanno lasciato il segno, ma soprattutto tracciato la strada da seguire. Dunque, dopo mesi di rumors ed ipotesi, la discussione entra nel vivo. Dal 15 novembre sono aperte le candidature per le eventuali elezioni primarie in programma il prossimo 1 febbraio.
Occorre, a pro di regolamento, che ogni aspirante candidato raccolga almeno il 10% delle sottoscrizioni dei delegati, considerando che non è stata ancora avviata una campagna di tesseramento in senso stretto.
Ma, dopo gli interventi di rito, è emersa con forza e larga maggioranza, la linea di assicurare una continuità amministrativa con la gestione Sereni, evitando dunque uno scontro fratricida, ma anzi valorizzando l’esperienza unitaria compiuta dal Pd barghigiano sia all’interno del partito, ma soprattutto delle istituzioni. I tre papabili candidati, ossia Marco Bonini, Maria Carla Andreozzi e Alberto Giovannetti, hanno evidenziato le loro intenzioni alla base, che ha scelto democraticamente (salvo cambiamenti improvvisi) di ritrovarsi sotto una candidatura unitaria, che possa rappresentare non solo tutto il partito, ma eventualmente anche la possibile coalizione che si presenterà per la conquista di Palazzo Pancrazi. Quindi, si guarda già oltre, e al momento il nome che potrebbe guadagnarsi la nomination è quello di Marco Bonini, il quale farebbe un salto di qualità, passando lo scettro di presidente della Comunità montana. Ma che si pensa al futuro in maniera spedita, lo si è notato dalle parole espresse da Umberto Sereni il quale, dopo aver dichiarato non senza un pizzico di commozione che lascia un ruolo e un compito svolto con passione e tutte le energie, auspica che si trovi una continuità gestionale col passato, per non disperdere il patrimonio politico, ma soprattutto le opere realizzate in questo ultimo decennio.
Tra gli interventi molto partecipati, spiccano quelli di Maurizio Lucchesi, Rino Simonetti e Paolo Marroni, che hanno lanciato la strada verso una soluzione condivisa, tenendo conto che, come ammesso dallo stesso Sereni, nei Comuni dove si è fatto ricorso alle primarie, poi il centrosinistra ha sempre perso a causa di una “mancanza di stimoli” da parte dei candidati sconfitti. E proprio il primo cittadino ha inteso rassicurare tutti in merito al suo futuro impegno politico: nel 2009 Sereni correrà attivamente per la coalizione di centrosinistra, a patto che si vada oltre la semplice contrapposizione politica, e si scelga la più ampia partecipazione possibile: quindi, da Barga riparte l’idea di ripetere l’esperienza di “Insieme per il futuro”, magari aggiornata e riveduta con nuovi ingressi in campo, sia in consiglio che in giunta.
Intanto, il segretario cittadino Oriano Rinaldi cerca di traghettare questo momento delicato, ma come sopra detto, il non ricorso alle primarie consentirà di risolvere tanti problemi interni.

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