Tag: zona rossa

- di Redazione

Cna benessere e sanità: le chiusure fanno aumentare l’abusivismo

Toscana in zona rossa da lunedì 29 marzo: continuano gli appelli della Cna provinciale contro le chiusure dei servizi alla persona. A partire da lunedi prossimo, con l’entrata della Toscana in zona rossa, le attività di acconciatura, estetica, tatuaggio e piercing e bionaturali resteranno chiuse. La Cna ha chiesto e sta chiedendo alle istituzioni, sia nazionali che locali, di modificare il decreto che vieta l’attività dei servizi alla persona in zona rossa. “Purtroppo i nostri appelli, ultimo in ordine di tempo quello lanciato proprio al Presidente della Regione, dice Andrea Giannecchini, presidente provinciale Cna Lucca (nella foto) non sono stati accolti. A niente è servito denunciare il fatto che le chiusure non fanno altro che far aumentare l’abusivismo. Questo è inaccettabile e continueremo a lottare”. Il problema dell’abusivismo è uno dei principali del settore e vede un incremento notevole in periodi come questo. “Mentre le nostre imprese restano chiuse e subiscono danni economici ingenti, conferma Francesco Rovai, portavoce Cna della…

- di Redazione

Dati stabili del covid-19 in Toscana; rimane però il rischio della zona rossa

I nuovi casi registrati in Toscana sono 1.304 su 24.726 test di cui 15.625 tamponi molecolari e 9.111 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 5,27% (10,9% sulle prime diagnosi). Lo ha comunicato poco fa il Governatore Eugenio Giani tramite la sua pagina facebook.

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Lieve calo dei contagi e del tasso di positività in Toscana

I nuovi casi registrati in Toscana sono 1.254 su 23.028 test di cui 14.130 tamponi molecolari e 8.898 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 5,45% (10,6% sulle prime diagnosi). Lo ha reso noto il Governatore Eugenio Giani tramite la sua pagina Facebook. Intanto da sabato 27 febbraio a domenica 7 marzo le province di Pistoia e di Siena passano in zona rossa.

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Natale rosso

Sono state annunciate dal presidente del consiglio Conte le misure prese per evitare una terza ondata di contagio. Misure restrittive che ci accompagneranno nelle festività natalizie. Una ulteriore stretta che ci porterà ad essere zona rossa nelle feste e nei prefestivi e zona arancione nei feriali. Il tutto dal 24 dicembre al 6 gennaio. “La situazione resta difficile in tutta Europa – ha dichiarato il presidente Conte – Il virus continua a circolare dappertutto. Non si lascia sconfiggere per ora. Per questo c’è forte preoccupazione che la curva possa subire impennata nel periodo natalizio. Dobbiamo quindi intervenire con decisioni non facili utili ad evitare assembramenti e nuove impennate del contagio, per rafforzare le misure necessarie per affrontare le festività così da cautelarci meglio in vista della ripresa da gennaio con l’avvio delle scuole e l’inizio delle vaccinazioni”. Conte ha poi reso noto le misure   Zona rossa nei giorni festivi e prefestivi: 24, 25, 26, 27 dicembre, 31 dicembre, 1,2,…

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Zona rossa che vai, zona rossa che… trovi; l’appello del CIPAF di Fornaci

Non è la stessa cosa vivere le restrizioni da zona rossa come negozio di una grande città, o di paesi comunque grandi, e invece viverlo come commerciante di piccole realtà, di piccoli comuni, spesso con pochi abitanti. Lo sottolinea Giuseppe Santi, il presidente del CIPAF di Fornaci  che, come sollecitato anche da altre associazioni di categoria, chiede per la Valle del Serchio che ci sia maggiore chiarezza ed anche possibilità maggiori,  circa la possibilità di muoversi sul territorio, per fare acquisti convenienti, anche oltre i confini comunali. Circa la possibilità, almeno in alcuni casi, di spostamenti fuori dal territorio comunale sono arrivate in verità rassicurazioni via social anche da alcuni sindaci della Valle, ma per Santi è necessario che esistano regole chiare, ma soprattutto eccezioni come quelle indicate, che permettano di bilanciare il gap di essere territori piccoli e con scarsa densità di popolazione.

- 2 di Redazione

Spostamenti per gli acquisti? Nella Valle del Serchio i comuni sono piccoli; bisognerebbe estendere ufficialmente la possibilità tra più comuni.

FORNACI – Nella Valle del Serchio i comuni sono quasi tutti piccole realtà. Fare acquisti nel proprio territorio vuol dire penalizzare oltremodo le attività che ancora sono aperte in zona rossa. I sindaci in tal senso qualcosa lo hanno già detto, ma bisognerebbe che tale possibilità fosse riconosciuta ufficialmente dalle autorità e che per realtà come le nostre fosse estesa a livello di più comuni. Lo sottolinea Giuseppe Santi, a nome dei commercianti di Fornaci di Barga e del CIPAF che, come sollecitato anche da altre associazioni di categoria, chiede che ci sia maggiore chiarezza circa la possibilità di muoversi sul territorio, per fare acquisti convenienti, anche oltre i confini comunali. Non è la stessa cosa vivere le restrizioni da zona rossa o zona arancione come negozio di una grande città, o di paesi comunque grandi, e invece viverlo come commerciante di piccole realtà, di piccoli comuni, spesso con pochi abitanti. E questo è il caso della Valle del Serchio, dove…

- 2 di Redazione

Zona rossa, attività venatoria sospesa

BARGA – Da alcuni appassionati della caccia ci è arrivati il quesiti circa la possibilità o meno di esercitare attività venatoria in zona rossa. Al momento, stando a quello previsto dal DPCM per le aree rosse, come ci dice anche il presidente dell’ATC Lucca, Pietro Onesti, l’attività venatoria è sospesa. Poi, magari nei prossimi giorni, bisognerà capire se la Regione disporrà dei correttivi per consentire ad esempio la cosiddetta caccia di selezione, che viene attuata per limitare la presenza di ungulati nelle aree a vocazione agricola onde evitare danni al settore. Al momento però, da domani, 15 novembre, la caccia è ferma.   A proposito della sospensioend ella caccia, così si esprime il coordinamento regionale ATC: “Toscana zona rossa: si fermano i cacciatori e di conseguenza anche la caccia, non rientrando tra le attività per cui è consentita la deroga al divieto di spostarsi dal proprio domicilio. Gli ATC Toscani rilevano con preoccupazione l’allontanarsi dell’obiettivo di realizzare i piani di…

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Da gialla ad arancione ed ora la Toscana diventa…zona rossa

In base ai dati della settimana dal 2 all’8 novembre anche la Toscana assieme alla Campania diventerà nelle prossime ore zona rossa che porterà a sette il totale delle regioni ad alto rischio: ci sono già Calabria, Lombardia, Piemonte, Provincia di Bolzano e Valle d’Aosta. La lista deve essere confermata dal Cts. In base all’ultimo Dpcm, il ministro alla Salute Roberto Speranza, dopo aver sentito le Regioni, dovrebbe firmare l’ordinanza con i nuovi provvedimenti che potrebbero entrare in vigore dal 15 novembre. Andando oltre sale sempre di più la sensazione che si vada nei prossimi giorni verso un nuovo lockdown totale.