Martedì 22 alle 21 alla chiesa di San Francesco in preghiera per Papa Francesco
BARGA – La notizia della morte di Papa Francesco è stata accolta con dolore e cordoglio anche in tutta la comunità barghigiana. Come ha fatto sapere il proposto di Barga, mons. Stefano Serafini: “oggi abbiamo celebrato le quarantore a Sommocolonia dove abbiamo appreso della scomparsa di Papa Francesco e poi a Tiglio e durante la celebrazione abbiamo pregato anche per Papa Francesco e per don Giuseppino Cola a due anni dalla sua scomparsa. Domani sera alle 21.00 ci troveremo nella chiesa di san Francesco per pregare per Papa Francesco.”
Donato alla Fondazione Ricci di Barga l’intero corpus fotografico dell’archivio Rigali
BARGA – Donato alla Fondazione Ricci di Barga l’intero corpus fotografico dell’archivio Rigali. In vista della riapertura della mostra storico-fotografica “L’Arte della luce. Storia della fotografia a Barga: viaggio nell’Archivio Pietro Rigali” dal 10 maggio al 29 giugno 2025, gli eredi Rigali hanno deciso di donare alla Fondazione stampe, documenti e le preziosissime lastre fotografiche del periodo a cavallo tra Ottocento e Novecento dei fotografi precedenti all’attività di Pietro Rigali. “Dopo il successo delle esposizioni e dell’impegno profuso nella valorizzazione dell’archivio, gli eredi di Pietro Rigali hanno generosamente deciso di affidare alla Fondazione i materiali – racconta Cristiana Ricci, presidente della Fondazione -. Di particolare interesse storico e culturale è anche un consistente nucleo di lastre in vetro risalenti all’Ottocento, provenienti da studi fotografici precedenti all’attività dello studio fotografico Rigali. Sebbene non sia ancora stato possibile identificarne con certezza l’autore o la provenienza esatta, queste lastre costituiscono una testimonianza significativa della fotografia di ritratto dell’epoca”. La Fondazione Ricci esprime la sua…
La gita di Pasquetta
La tradizione della gita a Pasquetta affonda le proprie radici in un passato lontano quando nell’equinozio di primavera, momento fondamentale per molte culture antiche basate sull’agricoltura, si celebrava il risveglio della natura e il ritorno della terra alla fertilità con riti e festeggiamenti che onoravano gli dei preposti a questa annuale rinascita. Con l’arrivo del cristianesimo questo evento, come altri, trovò nuovi significati e valori, ma questa è un’altra storia… Fatto sta che questa fusione tra paganesimo e religione cristiana ha dato vita a una festività in cui le scampagnate e il desiderio di stare insieme evocano, magari inconsapevolmente, l’antica usanza di accogliere gioiosamente la primavera. La gita del lunedì di Pasqua rappresenta, dunque, una sorta di connessione tra passato e presente e tra sacro e profano in cui questi motivi ancestrali si fondono con la voglia di stare all’aperto dopo il lungo inverno. Allora migliaia e migliaia di persone si danno da fare inseguendo il mito di una Pasquetta…
L’ultimo mulattiere
Tempo fa, ho ricevuto sul cellulare un piccolo filmato, girato a un mio coetaneo e amico, Luigi Guidi, mentre conduce due muli da Montebono verso il Ponte di Catagnana. Sotto il filmato, era riportato questo commento: “L’ultimo Mulattiere”. Ma come! – ho pensato – Perché chiamarlo mulattiere?. Io da piccola, ne ho visti condurre tanti di muli e ho sempre sentito chiamare coloro che lo facevano, con il termine Vetturini. Con l’aiuto della TRECCANI, ho verificato che il termine mulattiere, è certamente più appropriato per definire il conducente di muli, mentre con vetturino si indica colui che guida le carrozze. Questo mestiere è quasi scomparso ormai! Con l’arrivo della strada rotabile, il trasporto della merce con i muli, non è stato più necessario. Oggi i muli vengono tenuti da coloro che hanno amato questo antico mestiere, come Luigi, perché praticato dal padre. Ora per il trasporto delle legna o di altre merci, da luoghi privi di strada, vengono utilizzati altri…
In ricordo di Ilaria Cola
La mamma, la famiglia, i parenti, e gli amici di Piano di Coreglia, piangono Ilaria. Come molti di coloro che negli anni l’hanno frequentata. Da quando avevi smesso di lavorare al “Buchino” di Fornaci, dove ci siamo conosciuti ad inizio secolo e dove capitavo spesso, ci siamo rivisti poche volte. L’ultima, prima del Natale scorso, quando con cordialità ci siamo scambiati gli auguri. L’allegria e la risata contagiosa erano alcuni dei tuoi tratti distintivi. Come accaduto in altre tristi occasioni, la tua scomparsa è stata come un fulmine a ciel sereno. Inaspettata. Riposa in pace Ilaria. Porta la tua festosità e cordialità fin lassù e prega per chi è rimasto su questa terra.
Le uova colorate
“Eccole qua Antonio, fresche, fresche di giornata” disse sorridente il Raffaello Baiocchi sollevando sul bancone il grezzo contenitore dove una ventina di uova parevano un piccolo esercito di soldatini, “Buon lavoro e stai attento a non finire con il sedere per terra mentre attraversi il Ponte” lo canzonava accompagnandolo alla porta. Il babbo, che abitualmente amava soffermarvisi per dare uno sguardo sull’antico borgo e godersi quotidianamente ogni dettaglio di quella vista, in quell’occasione tirava dritto fino a casa; giusto una sbirciatina all’interno del negozio del Mario intento a far barba e capelli al cliente di turno ed un saluto al Vittorio Turri che dall’altra parte del ponte osserva compiaciuto la Licia che sta allestendo nelle vetrine la scenografia pasquale che anche quell’anno avrebbe strappato un “wow” di meraviglia a grandi e piccini. Il prezioso contenuto, tanto atteso da me e da Giuse che da piccine non vedevamo l’ora di vedere il babbo all’opera, arrivava così sano e salvo a casa…
Ricordi, voci ed emozioni
Può capitare, a volte, di soffermarci ad osservare un panorama familiare, un quadro amico di ogni giorno e vederlo con occhi diversi, gli occhi del cuore che dalla realtà staccano immagini di vita vissuta, ricordi, voci, armonie e altro… Gli elementi che compongono l’insieme sono gli stessi: il Duomo e la Pania in primo piano, le case della “Fornacetta”, i giardini, gli archi della Ripa, ma c’è qualcosa che ci trattiene ancora per andare oltre. Lo sguardo si avvicina poi al prato circostante, punteggiato da margheritine e ranuncoli, più in là nuvole rosate si alternano ad alberi “ingemmati”. Un coro di coccodè si alza dal pollaio, come un richiamo e la chioccia esce dal covo, seguita da una scia gialla di batuffoli traballanti. Ad un tratto il doppio delle Quarantore arriva ora amplificato e scandito, ora intervallato da silenzi. È la domenica delle Palme, gli impegni della Settimana Santa sono tanti, secondo la tradizione alla quale non vogliamo rinunciare: il…
Ciascuno cresce solo se sognato
Barga, 19 Aprile “…Ciascuno cresce solo se sognato” (D. Dolci) Oggi ho scattato questa foto dall’alto e ho provato gioia. Erano tanti i ragazzi che giocavano al Parco Kennedy, erano più di quanti ne contiene la fotografia. Ho sentito scorrere la vita tra le strade di Barga, felice di incontrare gente sconosciuta per le vie del centro storico. Un turista alla cassa del supermercato mi ha chiesto se fosse davvero così buono il Chianti e all’uscita l’ho rivisto con due buste piene di bottiglie di vino. Ho sorriso della sua piccola felicità. È strano e bello vivere in un paese che ancora conosce le stagioni e si addormenta d’inverno e si risveglia in primavera. Questo paese sa essere ingenuo come i bambini, ma anche saccente e severo come i vecchi. Oggi era così, adolescente e selvatico e io ci sono stata bene e ho pensato che anche i luoghi hanno bisogno di sapersi sognati.
Truffano collezionista di carte Pokemon. Denunciata una coppia dai carabinieri di Fornaci
FORNACI – Si fingono in possesso di rare carte dei Pokemon, da vendere ad un collezionista ma era una truffa. In due sono finiti nei guai, denunciati dai Carabinieri della Stazione di Fornaci. La truffa è stata ai danni di un collezionista di queste carte residente in media Valle del Serchio. La sua passione lo ha portato a cadere nella trappola di una coppia lombarda che fingendo di essere in possesso di rare e preziose carte lo ha indotto ad un acquisto concordato on line di oltre mille euro. Il collezionista ha pagato l’ingente somma sperando di ricevere presto le sue carte, ma si trattava appunto di una truffa e le carte non sono mai arrivate a destinazione. Le indagini dei carabinieri di Fornaci hanno però dato esito positivo: i due, lui 25enne e lei 30enne, sono stati identificati dai Carabinieri e denunciati per truffa alla competente autorità giudiziaria.
La Via Crucis a Fornaci
FORNACI – Alcuni fanno risalire la tradizione della Via Crucis alle visite di Maria, madre di Gesù, presso i luoghi della Passione a Gerusalemme, ma la maggior parte degli storici riconosce l’inizio della specifica devozione a Francesco d’Assisi o comunque alla tradizione francescana. Originariamente la vera Via Crucis comportava la visita presso i luoghi dove Gesù aveva sofferto ed era stato messo a morte, ma poiché un tale pellegrinaggio era impossibile per molti, la rappresentazione delle Stazioni nelle chiese si diffuse rapidamente, come modo di ripercorrere idealmente il calvario di Cristo. Le Stazioni, ossia la sequenza degli episodi che condussero Cristo dalla condanna a morte alla resurrezione sono quattordici e ogni comunità cattolica, immancabilmente, il Venerdì Santo rievoca questi momenti con processioni più o meno solenni. Una via crucis si è svolta così ieri sera a Fornaci, dove i tanti fedeli dell’Unità Pastorale hanno seguito con Don Giovanni Cartoni ed il diacono Marco Tomei, la Croce recitando preghiere e canti…
La via della croce a Barga
BARGA – Una folla in rispettoso silenzio composta di diversi i fedeli ha accompagnato ieri sera per le strade di Barga la “Via della Croce”, commemorazione delle 14 stazioni che compongono il percorso doloroso di Cristo verso il Calvario, dalla condanna a morte alla deposizione nel sepolcro. La processione, guidata dal proposto don Stefano Serafini con l’aiuto del Diacono Luigi Moscardini, è partita dalla chiesa di San Rocco e da qui, attraverso il ponte vecchio, ha fatto ingresso nel centro storico dove attraverso via della Fontana, via di Mezzo e via del Pretorio è salita fino al Duomo, per poi giungere, per la sua conclusione, , nella chiesa del SS: Crocifisso. Lungo le postazioni è stato proclamato il Vangelo e sono stati ricordati i segni e le parole di Gesù e ad ogni tappa non è mancata la preghiera pronunciata da don Stefano. Il cammino come detto si è poi concluso nella Chiesa del SS. Crocifisso, dove è stato allestito…
La nostra Linea Gotica. Sabato 26 aprile la conferenza di Vittorio Biondi
BARGA – Sabato 26 aprile 2025 alle 17 nella sede della Fondazione Ricci in via Roma 20 a Barga si terrà la conferenza dal titolo La nostra Linea Gotica a cura del Col (Ris.) Vittorio Lino Biondi. Un viaggio nel tempo per capire le ragioni strategiche, la valenza geopolitica, la attualità della Linea Gotica, e il suo tragico e doloroso rapporto con il nostro territorio. Una analisi storico militare, che spiega compiutamente la valenza geopolitica, strategica e infine tattica di questa linea difensiva, la Linea Gotica, che ha congelato il fronte per sette mesi, e che ha così segnato il nostro paese, le nostre zone, la nostra Valle. In maniera drammatica. Una spiegazione della sua importanza per il futuro dell’Europa. Il Colonnello (ris.) Vittorio Lino Biondi è Ufficiale del Genio Brigata Par. “Folgore”, Comando Forze Speciali dell’Esercito Ha partecipato a molteplici missioni militari, e anche di soccorso umanitario curando la parte logistica per la ricostruzione delle infrastrutture danneggiate dalla guerra; ha partecipato a…
