Cultura
Il Tricolore
Ricorre il 7 gennaio il 228° anniversario della “nascita “del Tricolore. Il Tricolore è uno dei cinque simboli caratterizzanti la Repubblica Italiana. Gli altri sono come noto, l’ Inno Nazionale – Canto degli Italiani, l’Emblema – costituito dalla Stella, sovrapposta alla ruota dentata, circondata dal ramo di olivo e di quercia, lo Stendardo Presidenziale, e l’Altare della Patria-il Vittoriano. La nascita del Tricolore è un po’ controversa, ma interessante… La nascita “ufficiale” del Tricolore è riportata nel sito del Quirinale, che in questi casi costituisce una “fonte” ufficiale. Avviene a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797. La decisione di “adottarlo” fu ad opera del Deputato Giuseppe Compagnoni, al Parlamento della nuova Repubblica Cispadana… “si renda Universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di Tre Colori Verde, Bianco, e Rosso, e che questi tre Colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti“. In realtà il modello di Tricolore, il taglio, la scelta dei colori…
Barga, befana e i befanini diventano un concorso di bontà locali
La befana migliore di questa edizione 2025 è quella della barghigiana Antonella Pellegrinotti che ha ottenuto 50 punti. Secondo posto per la fornacina Chiara Farsetti, terza Michela Bertucci di San Pietro in Campo. Il giorno della vigilia dell’Epifania ha visto svolgersi a Barga anche la terza edizione del concorso per la befana casalinga più buona. Il tutto inteso come il biscotto della Befana che solo nel territorio barghigiano si prepara così, tanto da meritarsi l’inserimento da un anno a questa parte nei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) da parte della Regione Toscana. L’edizione 2025 si è svolta come sempre nell’atrio di Palazzo Pancrazi, organizzata dal Comune di Barga e dal giornale di Barga, con il supporto anche della Befana, quella vera, che ha tenuto a battesimo la manifestazione ed ha salutato tutti i presenti. Un po’ bassa, ma sicuramente di qualità, la partecipazione alla gara, con 16 befane a concorso. Per quanto riguarda la gara, la giuria, ha dovuto faticare…
Il tempo incerto non ha fermato le befanate
Canti, doni e tanta tradizione hanno animato le feste della Befana nei comuni di Castiglione e Pescaglia. Il tempo incerto, condizionato da piogge e rovesci sparsi su tutta la provincia, non ha impedito alla Befana di svolgere il suo lavoro accompagnata dai canti di questua. Davvero tante le località dove si è atteso la vecchina con i doni e a seguire i befanotti a “cantar l’epifania”, come ad esempio a Cerageto, nel Comune di Castiglione, dove la befana ha distribuito doni all’interno della sua casina allestita da Chiara, Susanna e Sonia. Sempre a Castiglione, dove il canto di questua è un appuntamento e anche un concorso che vede la partecipazione di gruppi di ogni età, si sono alternate armonie antiche con testi vecchi e nuovi e tanta allegria. Ora ci spostiamo a Fiano nel Comune di Pescaglia, dove il canto di Questua è uno degli appuntamenti più attesi da tutta la comunità. Qui si canta la Befana su una melodia…
Un presepe davvero molto bello e suggestivo ad Anchiano
In passato la chiesa, posizionata su questa rupe che domina il paese di Anchiano di Borgo a Mozzano, ha sempre ospitato nel periodo natalizio il tradizionale presepe che una volta veniva realizzato da Giovanni Giovannetti. Poi da qualche anno la bella tradizione è stata recuperata da alcune persone che portano avanti il progetto anche a favore della comunità. Quest’anno è stato allestito nel centro storico in un ambiente a piano terra perfettamente adatto ad ospitare la natività; il presepe che vediamo è il frutto principalmente del lavoro di due persone: Elena e Daniele che per circa tre mesi lavorano affinché sia sempre ogni anno più bello e meglio rappresenti questa comunità. Il presepe oltre a fare vivere tutti i momenti delle 24 ore quindi il ciclo del giorno e della notte è arricchito da alcuni particolari davvero speciali: innanzitutto è ambientato nel 900, le abitazioni non sono solo frutto di fantasia dei presepisti, ma hanno voluto riproporre alcune abitazioni storiche…
La Linea Gotica, prodomo della Guerra Fredda (2)
Riprendiamo la nostra analisi storica della Linea Gotica. A questo punto è necessario, per capire bene cosa rappresenta veramente la Linea Gotica, “contestualizzare” il preciso momento storico, e fare uno sforzo di attenta lettura che ci aiuterà a comprendere meglio. Ma ne vale la pena. Nell’estate del 1944 il pericolo principale per la Germania era rappresentato dal fronte dell’Est, il cosiddetto “fronte russo”. L’arresto delle forze tedesche a Stalingrado e la quasi contemporanea la disfatta dell’Asse a El Alamein, marcano i punti di massima penetrazione nel cuore della Russia e in Africa del Nord. Segnano l’inizio della fine. Le forze dell’Asse quindi cominciano una pesante manovra di ritirata verso i propri confini, incalzate a breve distanza dalla poderosa avanzata dell’Armata Rossa con direzione Berlino. Questo offensiva sovietica fu realizzabile grazie al poderoso programma “Lend-Lease Act”, che consentiva al Presidente americano Roosevelt di «…vendere, trasferire il possesso, scambiare, affittare, prestare, o disporre in altra maniera, a ognuno dei governi [la cui difesa…
Ecco le Befanate di questua per augurare buon anno e lunga vita
La particolarità di questo canto è che ogni paese ha la sua armonia e in molti casi anche il testo è scritto ex novo ogni anno. Ci fu un momento in cui il tradizionale canto della befana ha seriamente rischiato di scomparire in alcune località. Eravamo a cavallo degli anni ’70 e ’80; poi, fortunatamente, anche grazie a un lavoro meticoloso fatto da alcuni appassionati come Gastone Venturelli, questo rito ha avuto continuità e si è decisamente riaffermato. Nel 1977 lo Stato Italiano abolì l’epifania come festa in rosso sul calendario e in quel momento in molti paesi e borghi ci fu una reazione importante proprio sul canto di questua: aumentarono addirittura i gruppi di cantori, quasi come risposta alla cancellazione di una festa oggi nuovamente in rosso sul calendario. Ecco allora che la sera del 5 gennaio (ma in alcune zone anche il giorno 6 gennaio), gruppi di cantori si avvicineranno ai casolari per cantare l’Epifania. Si tratta di…
Ecco donne la Befana… ritornano i canti popolari nel territorio di Barga
Una delle tradizioni della vigilia della Befana a Barga è il risuonare dei canti di questua proposti dai gruppi mascherati in giro per le case a portare doni ai bambini che attendono la visita della Befana. Già il pomeriggio con i gruppi dei bambini che gireranno il paese con la befana e poi la sera, si possano riudire i canti popolari della befana nel territorio di Barga. Il nostro carissimo ed indimenticato amico Antonio Nardini, era riuscito a mettere assieme molti di quei versi, raccogliendo tante strofe legate ad uno dei canti più tradizionali ed utilizzati anche dai bambini il giorno dell’epifania. Il bello di questo canto è che ognuno può arricchirlo con le strofe che vuole ed utilizzarle a suo piacimento, seguendo però una certa logica. Non saranno tutte forse, ma di sicuro sono tante quelle che sono state e che vi riportiamo in fondo a questo servizio. Negli anni passati ci era giunta anche la versione di un’altra…
Per la Festa del Tricolore 2025, grazie al Rotary un ricco pomeriggio alla Fondazione Ricci
BARGA – Il Rotary Club Antiche Valli del Serchio, con il patrocinio del Comune di Barga e della Fondazione Ricci, e la collaborazione di numerose realtà culturali, invita la cittadinanza a partecipare martedì 7 gennaio 2025 alla Festa del Tricolore, in occasione del 228° anniversario della Bandiera Italiana. La giornata prenderà il via alle ore 16 con la solenne deposizione di una corona di fiori presso la statua di Antonio Mordini, patriota barghigiano e figura cardine del Risorgimento italiano. A seguire, alle 18, presso la sede della Fondazione Ricci, si terrà una conferenza dedicata al significato storico, culturale e simbolico del Tricolore. L’evento vedrà la partecipazione di istituzioni, studiosi e associazioni locali, tra cui l’Istituto Storico Lucchese – Sezione di Barga, la Fondazione Giovanni Pascoli, Unitre Barga, BargaScot, Associazione Militari in Congedo di Barga, ArmonicaMente e Il Serchio delle Muse. Il programma include contributi storici, letterari e artistici, con momenti musicali a cura dell’associazione “Il Serchio delle Muse”, con il…
La solitudine di Santa Claus
PIAZZA ALS ERCHIO – Ancora regali e donatori misteriosi nel primo Giovedì al Museo dell’anno 2025: il 9 gennaio alle ore 21 con l’incontro La solitudine di Santa Claus (dove si racconta di come la schiera dei portatori di doni che vagavano nei cieli notturni sia stata sostituita da Babbo Natale e dalla Befana) sarà ospite della serata Claudio Corvino. È possibile assistere all’incontro sia in presenza, presso la sede del Museo, in Via Ducale 4 a San Michele, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/gennaio24museo. Nel cuore dell’inverno, all’incirca dal 31 ottobre e fino al 3 febbraio, i territori eurasiatici vengono processionalmente percorsi da maschere ferine, assordanti rumori, canti e filastrocche augurali e ricattatorie che intendono portare fortuna o sottolineare vizi e virtù delle comunità. Queste si stringono intorno a fuochi rituali mettendo in atto una vorticosa circolazione di doni che rinsalda i legami e al tempo stesso recupera e riafferma le gerarchie. Uno dei protagonisti, forse il più diffuso di…
Barga, il presepe del Gruppo Volontari della Solidarietà prende forma
Ritrae una visione di Barga e dintorni che raccoglie tutti i principali luoghi significativi: dalla Pieve di Loppia a Casa Pascoli, dal borgo di Sommocolonia al Duomo. Tra i magnifici presepi che sono stati realizzati anche quest’anno in giro per la Valle del Serchio, merita un posto di assoluto risalto il tradizionale presepe meccanizzato che ogni anno viene realizzato da alcuni volontari del Gruppo Volontari della Solidarietà di Barga. È ospitato in un fondo di via Pascoli e merita senza dubbio una visita per il fascino che questo allestimento è in grado di regalare. Con movimenti meccanizzati di alcune statuine, la bellezza è soprattutto nella scenografia che ritrae una visione di Barga e dintorni che raccoglie tutti i principali luoghi significativi: dalla Pieve di Loppia a Casa Pascoli, dal borgo di Sommocolonia al Duomo di Barga. Il tutto incorniciato dalle Alpi Apuane, proprio come le si vedono dal sagrato del Duomo di Barga, con tanto di “doppio tramonto”, che due volte…
Una pubblicazione sulle stigmate di San Francesco nelle lunette del chiostro del Convento di Borgo a Mozzano
Presentato il volume “Segni ch’a noi dan’ vita immortale – La rappresentazione delle stimmate di San Francesco nel Chiostro del Convento di Borgo a Mozzano” dedicato al tema della rappresentazione delle stigmate del Santo nella storia e soprattutto in due delle lunette del chiostro. Tanta la gente che ha partecipato all’evento, tenutosi presso la chiesa di San Francesco, che chiude idealmente un 2024 di importanti celebrazioni, quella dei 500 anni dalla fondazione del Convento e quella degli 800 anni dalla stigmatizzazione del Santo sul Monte della Verna. La pubblicazione, edita dalla Misericordia, è stata realizzata da Fra Fortunato Iozzelli ofm, con l’introduzione di Fra Mario Panconi ofm, che sono intervenuti alla giornata insieme Fra Livio Crisci, Ministro Provinciale dei Frati minori per la Provincia Toscana di San Francesco. A moderare gli interventi, la dott.ssa Agnese Benedetti. Il Governatore della Misericordia di Borgo a Mozzano Gabriele Brunini ha fatto gli onori di casa ricordando l’importanza di un evento a chiusura…
Successo a Gorfigliano per “La strage degli innocenti”
La chiesa parrocchiale di Gorfigliano ha ospitato la storica realizzazione ispirata alla Sacra Rappresentazione nel “Canto del maggio”, per molti conosciuta come “La strage degli innocenti”. Nel passato ogni paese della Garfagnana la metteva in scena durante il periodo delle festività avvalendosi dei cantori di Maggio; oggi è davvero raro assistere a questo spettacolo che risale a un’idea dei maggianti di Gragnanella, anche se sulle origini non c’è assoluta certezza. Di sicuro “La strage degli innocenti” nel dopoguerra aveva raggiunto una grandissima popolarità. Bravi Peter Coppo e Yuri Brugiati, sostenuti nel progetto anche dal “sistema Museale della Provincia di Lucca” a mettere in scena questo spettacolo che ha visto anche qualche ritocco al testo a cura del poeta locale e librettista di “maggi”, Luigi Casotti da tutti conosciuto come Luigi Dal Bozzo In tanti e anche molti addetti ai lavori, hanno voluto assistere a questo evento che è sempre più difficile mettere in piedi.
