L’amministrazione comunale di Barga, insieme alle sigle sindacali, ha firmato venerdì 19 dicembre l’accordo sulle politiche sociali per il 2026 con in particolare le misure tese a garantire la difesa del potere di acquisto a favore degli anziani e delle famiglie a basso reddito.
Lo rende noto un comunicato stampa dell’ente:
“Il confronto si è svolto nei giorni scorsi con la partecipazione per il comune di Barga della sindaca Caterina Campani, dell’assessore al bilancio Beatrice Balducci e dell’assessore alle politiche sociali Maresa Andreotti che hanno espresso soddisfazione per la sigla di un accordo che giunge nel pieno spirito di collaborazione e interesse verso le famiglie e le fasce più deboli. Soddisfazione espressa anche dai sindacati presenti con i rappresentanti dei Sindacati Confederali CGIL-CISL-UIL e dei pensionati SPI – FNP e UILP.
Un protocollo d’intesa, fa sapere il comune che parte da una base forte e comune tra le parti: il riconoscimento dell’importanza e dell’utilità, del metodo del confronto preventivo sui temi più rilevanti del bilancio comunale e dello stato sociale locale: “In questo contesto un ampio confronto è stato sviluppato rispetto alle principali tematiche sia in rapporto al bilancio assestato del 2025 che a quello preventivo del 2026”.”
L’ACCORDO – Per l’anno 2026 anche in relazione all’erogazione di trasferimenti per i servizi, l’Amministrazione intende inserire a bilancio le risorse che consentano di mantenere ed eventualmente integrare i servizi già in essere garantendo gli stessi livelli di qualità. Per questo l’impegno che l’Amministrazione assume, anche in considerazione della difficoltà di valutare l’andamento di alcuni servizi quali i ricoveri in RSA e/o in strutture minorili, è quello di rendere disponibili nel corso della gestione, per il sostegno di questi interventi, le somme eventualmente necessarie. Per il 2025 la spesa impegnata a bilancio è stata, ad oggi, di euro 225.620,58 (in aumento rispetto agli anni precedenti) e la stessa viene confermata.
Emergenza abitativa: Il comune ha confermato l’impegno dedicato all’emergenza abitativa: continua l’opera di recupero di nuovi alloggi da destinare all’ emergenza abitativa legate a situazioni di particolare disagio. Con il 2024 sono stati assegnati tutti gli alloggi possibili per il triennio 2023-2025. A tal proposito sono in corso ulteriori lavori di riqualificazione di immobili da destinare ad emergenza abitativa. Visto l’aumentare delle situazioni di criticità, l’Amministrazione ha stipulato apposita convenzione con Fondazione Casa. Canoni affitto: continua l’intervento dell’Amministrazione per l’erogazione dei contributi dei fondi regionali per il canone affitto; nell’anno 2025 è stato redatto il bando ordinario. Per l’anno 2026 l’Amministrazione si impegna nuovamente a mantenere la cifra relativa alla spesa dell’anno 2017 (€. 4.735) e a liquidare almeno l’importo minimo (euro 200,00) a tutti i soggetti che ricadono in fascia A. Imposte, tasse e tariffe: il Comune si impegna a destinare almeno l’80% dei proventi derivanti dalla compartecipazione alla lotta all’evasione statale, all’attività sociale, rispondendo ai bisogni del territorio e impegnandosi ad un rafforzamento della sanità territoriale.
Misure anticrisi: l’Amministrazione conferma anche per il 2026 lo stanziamento di euro 5.000,00 destinati a finanziare l’esonero dal pagamento della tassa sui rifiuti relativamente all’abitazione di residenza e delle rette dei servizi scolastici per un periodo di tre mesi per quelle famiglie in cui almeno un componente sia disoccupato da oltre un mese. L’esonero verrà esteso all’intero anno 2026 se, trascorsi tre mesi, permane lo stato di disoccupazione. La somma servirà per sostenere anche l’esonero dal pagamento della tassa sui rifiuti relativamente all’abitazione di residenza e delle rette dei servizi scolastici per un periodo di tre mesi per i lavoratori in C.I.G., straordinaria o in deroga, in mobilità o in NASPI o con contratti di solidarietà o sospesi con ricorso all’EBRET, da oltre un mese, con conferma dopo i primi tre mesi nel caso in cui permanga la stessa situazione.
L’amministrazione si impegna ad utilizzare le economie di spesa dell’anno 2025 per la copertura di rimborsi ed esoneri Tari in modo da garantire il massimo sostegno alle utenze domestiche. Per il 2026 si procederà ancora con questa modalità.
TARI: Per l’anno 2025 l’Amministrazione, relativamente alle utenze domestiche, aveva confermato le tariffe differenziate in ragione dei componenti il nucleo familiare con valori più alti per i nuclei con quattro o più componenti e con tariffe ridotte per i nuclei composti da uno, due o tre soggetti. Per il 2026 l’Amministrazione intende confermare l’assetto regolamentare già vigente per garantire le medesime tutele ai contribuenti in difficoltà economiche.
Mense scolastiche: per l’anno scolastico 2026/27 vengono confermate le fasce di esenzione e compartecipazione ai buoni pasto già previste per l’anno scolastico 2025/26. L’assetto tariffario in vigore per il corrente anno scolastico consente attualmente a 275 alunni di usufruire di agevolazioni.
Trasporti scolastici: Si conferma per l’anno scolastico 2026/2027 in € 10.632,24 la soglia ISEE entro la quale i genitori degli alunni delle scuole infanzia, primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Barga possano chiedere l’esonero dal costo del trasporto (alunni infanzia) o in caso di trasporto con servizi pubblici di linea la soglia entro la quale il contributo del Comune copre l’intero costo del servizio di trasporto .
Si conferma il contributo mensile dell’Amministrazione Comunale sulla spesa sopportata dagli utenti che usufruiscono del servizio di TPL per raggiungere la scuola nel 50% del costo mensile dell’abbonamento acquistato (abbonamento intero o con riduzione ISEE).
E’ confermata anche per l’anno scolastico 2026/2027 in € 17,00 la quota mensile di compartecipazione che gli utenti dovranno corrispondere all’Amministrazione Comunale per il servizio di trasporto scolastico.
Nido d’infanzia: la novità introdotta per agevolare la famiglie è l’unificazione della quota relativa al costo della retta con quella relativa del costo del pasto. Gli utenti quindi con un ISEE fino a 5.500 euro avranno l’esenzione totale della quota per entrambi i servizi . Fino ad oggi era a loro carico il costo della mensa. Nelle altre fasce, con ISEE fino a euro 40.000 la suddetta unificazione permetterà alle famiglie di far rientrare l’intera quota nel progetto regionale “Nidi Gratis”
Inoltre è importante sottolineare anche i lavori in fase di avanzamento della costruzione di una ulteriore struttura in Piangrande, che permetterà di dare risposta alla crescente lista di attesa per il servizio. L’apertura del nuovo nido è prevista per Settembre 2026: potrà ospitare fino a un massimo di 25 bambine e bambini . Le tariffe adottate saranno le medesime del Nido di Infanzia “G. Gonnella” .
Addizionale IRPEF: la soglia per l’esenzione IRPEF è a 13mila nel 2025. Per il 2026 si concorda che la soglia di esenzione sia confermata. L’addizionale comunale all’IRPEF sarà mantenuta allo 0,8%.


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