BARGA – Erano i primi anni duemila quando, per iniziativa dell’allora sindaco Umberto Sereni e per il legame che esisteva tra il primo cittadino e la famiglia Fontana, l’Olio Berio dedicava una sua lattina da collezione a Barga e in particolare alla celebre opera di Swietlan Kraczyna “Il Castello di Barga”.
La storia di quella immagine ha più di 50 anni. Fu commissionata a Kraczyna dall’allora direttore del Giornale di Barga Bruno Sereni. Era il 1974 ed in poco tempo divenne una iconica immagine che ha rappresentato per decenni e decenni, e continua ancora a farlo, Barga nel mondo; volando anche con quel manifesto anche oltre oceano.
L’opera, come detto, ai primi degli anni 2000 fu ripresa ed inserita in una lattina della Filippo Berio che ebbe un grande successo ma che ormai rimane solo in possesso di chi ha avuto la fortuna di acquistarla e di conservarla. Una di queste capeggia sopra il banco del Bar dei Fratelli Rossi al Camberello ed ha ispirato la bella idea che è venuta a Davide Santoni: perché non realizzare una edizione barghigiana della lattina con olio extravergine toscano, by Bar Alimentari Rossi? Così è stato e la lattina, in 3 e 5 litri, è andata letteralmente a ruba con questa bella immagine del Castello di Barga che dal 1974 è simbolo della nostra cittadina. Hanno fatto bene i Rossi ad inserire nella immagine anche la firma dell’autore che invece non era presente nella lattina degli anni 2000. Cosa molto apprezzata da Kraczyna che ieri è andato al Camberello per ringraziare i Rossi e firmare alcune delle ultime lattine rimaste scambiando con Paolo e Davide, alla presenza anche di un altro artista, Emanuele Biagioni, un brindisi augurale.


Lascia un commento