FORNACI  — Si è svolta martedì 25 novembre, presso il locale Seventh Heaven, l’iniziativa dedicata al tema della violenza di genere promossa dal Rotary Club Antiche Valli del Serchio, che ha riunito cittadini, istituzioni e professionisti impegnati quotidianamente nel contrasto agli abusi e nel sostegno alle vittime.

L’incontro ha visto relatore principale Massimo Sodini, già ispettore capo della Polizia di Stato, che ha illustrato le diverse forme di violenza che possono manifestarsi all’interno delle relazioni affettive. Sodini ha posto particolare attenzione ai segnali precoci che possono indicare l’avvio di un rapporto caratterizzato da controllo, manipolazione e sopraffazione, sottolineando l’importanza di riconoscerli per poter chiedere aiuto tempestivamente.

Accanto ai rappresentanti del Rotary Club Antiche Valli del Serchio, tra cui la vicepresidente Costanza Cecchini, erano presenti le referenti del Centro Antiviolenza “Non ti scordar di Te”: la presidente Dott.ssa Maria Stella Adami, la vicepresidente Valentina Folegnani e altre operatrici del centro, che hanno condiviso riflessioni, esperienze e dati relativi all’attività svolta sul territorio.

A testimoniare l’impegno delle istituzioni locali, hanno partecipato alla serata anche la consigliera comunale con delega alle pari opportunità del Comune di Barga, Gaetanina Napolitano, e la presidente della Commissione Pari Opportunità, Sonia Ercolini, alle quali è stato rivolto un sentito ringraziamento per la loro presenza e collaborazione.

L’iniziativa ha rappresentato non solo un importante momento informativo, ma anche un’occasione di solidarietà: grazie alla partecipazione del pubblico, è stata organizzata una raccolta fondi destinata al Centro Antiviolenza “Non ti scordar di Te”, a sostegno dei servizi offerti alle donne che vivono situazioni di violenza.

Il Rotary Club Antiche Valli del Serchio ha espresso profonda gratitudine a tutti i partecipanti, sottolineando come il dialogo e la consapevolezza siano strumenti fondamentali per combattere la violenza di genere.

«Il silenzio non è mai la risposta — hanno ricordato gli organizzatori — ed è solo parlandone che possiamo contribuire a spezzare la catena della paura».