Vandali in azione sul bus da Barga a Marlia

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BARGA – Sii stanno verificando in provincia di Lucca episodi di inciviltà e vandalismo sui bus di AT Autolinee Toscane che stanno provocando danni ai mezzi e di conseguenza anche ai propri lavoratori e clienti del servizio.

L’ultimo atto  lo scorso  19 novembre su un bus in servizio di trasporto scolastico: bus delle 13,10 della Linea E5, che dalle scuole superiori fin Barga arriva al Centro Commerciale di Marlia in provincia di Lucca.

I danni hanno riguardato in particolare un paio di sedili uni dei quali é stato sventrato nel rivestimento posteriore.

“Questi vandalismi – commenta AT – producono danni diretti e indiretti all’azienda e al servizio di trasporto pubblico locale, perché oltre al danneggiamento diretto ai bus, li tolgono dalla disponibilità del servizio e quindi al diritto alla mobilità di tutti gli altri clienti dei bus. I mezzi ovviamente, per tornare in servizio, devono essere riparati e ripristinati. Inoltre queste azioni si configurano – aggiunge Autolinee Toscane,  come rischi potenziali per la sicurezza dei passeggeri e dei conducenti che non possono subire distrazioni mentre sono alla guida di un bus che trasporta persone.

La speranza é che però almeno i responsabili possano venire individuati; at-autolinee toscane ricorda infatti che a bordo dei propri bus c’è un sistema di videoregistrazione le cui immagini sono adesso a disposizione delle autorità competenti

at-autolinee toscane informa peraltro di aver dato mandato al proprio ufficio legale di valutare la possibilità di intraprendere azioni, sia in sede civile che in sede penale, nei confronti degli autori dei danneggiamenti.

L’azienda ribadisce inoltre la propria disponibilità a realizzare con le istituzioni, gli istituti scolastici e le famiglie, azioni che possano servire a far capire l’importanza di tenere comportamenti rispettosi delle persone e dei mezzi che svolgono un servizio a favore di tutta la comunità: “e di quanto siano da evitare comportamenti che violano le norme e che possono configurarsi come potenzialmente rischiosi per la sicurezza del trasporto pubblico e quindi suscettibili di conseguenze legali sia civili che penali”.

 

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