Questione cani, la replica di Feniello.

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Dal capogruppo di Progetto comune, dopo la risposta della prima cittadina sulla questione dei cani in custodia, interviene nuovamente il capogruppo di Progetto Comune: “Ricordo alla Sindaca che la problematica dei cani non è scoppiata ora ma diversi anni fa, nel suo primo mandato; probabilmente ha la memoria corta. All’epoca i cani erano meno, molto

meno, questo risulta dagli atti. Sono abituato a parlare con dati di fatto e documenti esistenti.

Come ben sa, la sindaca, a causa di negligenze, omissioni, i cani sono aumentati; con il ricovero del proprietario quello che era stato lasciato al destino è emerso crudelmente, la sindaca si è trovata a gestire una situazione grave creata da Lei e da altri.

Come tutti sanno, la Forestale

intervenne sul posto non su richiesta della prima cittadina ma a seguito di segnalazione esterna. Dopo

l’intervento della Forestale la Sindaca è stata costretta a fare quello che avrebbe dovuto fare anni addietro. Mi riservo di mostrare pubblicamente le condizioni in cui si trovano i cani

così i cittadini possono valutare con dati di fatto alla mano.

Sulla questione sono pronto ad

affrontare un dibattito pubblico con la Prima cittadina per far emergere quello che è stato fatto, quello che non è stato fatto e quello che bisogna fare. La soluzione attuale è quella da me

già proposta ovvero ignorata, ma che con forza ribadisco: “affidare i cani in custodia giudiziaria a strutture autorizzate e idonee per il benessere degli animali” .

Ringrazio i proprietari della tenuta il Ciocco che hanno elargito somme rilevanti per la gestione dei cani fino ad oggi pur non essendo proprietari e/o detentori degli stessi.

Forse non ci siamo capiti – conclude Feniello-  i cani non possono stare pìù dove si trovano altrimenti il numero continua a scendere anche a causa della loro morte. A Barga, chi governa, non rispetta le persone, i morti e nemmeno i cani, quando proprio in questi giorni abbiamo sentito

parlare di milioni di euro investiti per le opere pubbliche e zero euro investiti per il benessere degli animali.’

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