Piazza Pascoli, le opposizioni denunciano l’atteggiamento dell’amministrazione che ha già deciso il progetto e non attende l’esito del referendum popolare

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BARGA – “La presentazione del progetto di riqualificazione di Piazza Pascoli, ha confermato ciò che come opposizioni denunciamo da tempo: l’incontro non è stato un momento di partecipazione, ma l’ennesima esposizione di decisioni già assunte dall’Amministrazione. Pur parlando di un documento di fattibilità delle alternative progettuali, l’amministrazione ha reso evidente che alternative non ce ne sono perché l’intera impostazione è stata vincolata alle misure dei banchi del mercato che dovranno essere collocati settimanalmente in piazza. Una scelta già definita quindi, che

rende il progetto di fatto immodificabile e che svuota di significato ogni promessa di ascolto e confronto.”

Così Progetto Comune e FareBarga, i due gruppi all’opposizione dopo la presentazione avvenuta ieri del progetto per Piazza Pascoli del Comune di Barga.

Per i due gruppi ancor più grave è stato l’annuncio che l’Amministrazione non intende attendere l’esito del referendum popolare: “Nato da una forte mobilitazione civica e pensato proprio per chiedere ai cittadini quale futuro desiderino per la piazza. Mentre la comunità ha avviato un percorso democratico per esprimersi sulla funzione dell’area, la maggioranza procede spedita con un crono programma che punta a inaugurare la nuova piazza entro maggio/

giugno, rendendo irrilevante ciò che la cittadinanza potrà esprimere attraverso il referendum. Il risultato è un progetto da 250.000 euro, per il quale sono già stati

stanziati circa 30.000 euro per la progettazione, con un’area verde ridotta a circa 300mq, in evidente contraddizione con le richieste di molti dei cittadini.”

A questa forzatura si aggiunge un ulteriore elemento di opacità: qualsiasi decisione che

comporti lo spostamento del mercato richiede una modifica del piano e regolamento comunale del commercio, che dev’essere discussa e approvata in

Consiglio. Un iter obbligatorio ignorato dall’amministrazione, che conferma un metodo che denunciamo da mesi: un Consiglio Comunale svuotato delle proprie prerogative,

sistematicamente scavalcato e relegato a spettatore di decisioni prese altrove.”

Secondo i due gruppi quanto emerso é l’ennesima dimostrazione di un modo di governare che confonde la

comunicazione con la partecipazione, presentando come condivise scelte che cittadini e opposizioni non hanno mai avuto la possibilità di discutere realmente.

“Ben venga la riqualificazione di Piazza Pascoli, ma solo ascoltando davvero le esigenze di chi quella piazza la vive ogni giorno.

Proponiamo che, prima di procedere oltre, l’Amministrazione apra un vero tavolo di confronto pubblico e che si sospenda l’iter dei lavori fino al completamento del referendum, affinché le decisioni su Piazza Pascoli siano finalmente frutto di una scelta collettiva, e non di una comunicazione unilaterale”

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