BARGA – Due facce, due partite, un risultato amaro. Il Giesse esce sconfitto da una gara che aveva cominciato nel migliore dei modi… per poi far ritornare a casa la ordinata popolare Trebesto con tre punti relativamente facili. Una prima frazione in totale controllo, ricca di occasioni e senza correre alcun rischio, lascia spazio a una ripresa inspiegabilmente opaca, in cui gli ospiti ribaltano tutto e dilagano negli ultimi minuti.
Primo tempo: dominio totale del Giesse
Fin dai primi minuti il Giesse impone ritmo, gioco e intensità, costruendo una lunga serie di palle gol. La prima fiammata arriva con Bonini, che prova il destro da posizione favorevole ma non trova la forza necessaria per impensierire il portiere. Poco dopo è Barbi a sfiorare il vantaggio: sinistro potente dalla distanza, respinto con una gran parata dall’estremo difensore ospite.
L’attività offensiva non si ferma qui. Simonini, dal limite dell’area, calibra un destro che esce di pochissimo sfiorando l’incrocio alla destra del portiere. Al 30’ altra grande occasione: Massei ci prova dai venti metri, il portiere respinge male e sul pallone vagante si avventa Fontanini, che insacca da rapace d’area. Il direttore di gara però annulla tutto, probabilmente per un’offside.
Il Giesse continua a crederci e trova finalmente il meritato vantaggio sugli sviluppi di un calcio di punizione laterale: cross preciso, stacco imperioso di Balducci e palla in rete per l’1-0 che chiude un primo tempo a senso unico, con gli ospiti mai realmente pericolosi.
Secondo tempo: blackout totale
La ripresa si apre in modo completamente diverso. Gli ospiti alzano il baricentro, approfittano di un Giesse più impreciso e al 52’ trovano subito il pareggio, complice una disattenzione collettiva della retroguardia. Il Giesse prova a reagire e va nuovamente vicino al gol su calcio d’angolo: mischia in area, Salotti si coordina bene e colpisce, ma la palla non sembra entrata completamente.
È però solo un lampo nel buio. Nell’ultimo quarto d’ora gli ospiti completano un sorpasso che si trasforma presto in goleada. Prima arriva il 2-1 con una splendida conclusione di destro dal limite, poi il 3-1 su un contropiede nato da una palla persa a centrocampo. Nel finale arriva anche il 4-1, che certifica una sconfitta pesante non tanto per il passivo, quanto per il modo in cui è maturata.
Un Giesse da ritrovare
La differenza tra i due tempi resta il grande tema della partita: brillante, aggressivo e propositivo nel primo; lento, disunito e vulnerabile nel secondo. Una caduta verticale che lascia l’amaro in bocca per ciò che si era visto nei primi 45 minuti.
Il Giesse dovrà ripartire proprio da quella parte di gara, ritrovando compattezza, lucidità e continuità per evitare nuovi blackout. Le qualità viste nella prima frazione ci sono tutte: sta ora alla squadra riuscire a mantenerle per l’intera durata del match.


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