FORNACI – Il corto “Il filo di Maria”, realizzato dal laboratorio di video inclusivo e partecipativo del Centro di Salute Mentale di Fornaci di Barga e Lucca, in collaborazione con l’ Associazione AEDO ha ricevuto un prestigioso premio domenica scorsa (23 novembre) al Tersite Film Festival di Ciampino (Roma)
E’ stato infatti ritenuto il miglior film sulla violenza di genere dall’ associazione di promozione sociale “Donne fuori dal Silenzio” con questa motivazione: “Il cortometraggio è un esempio significativo di come l’arte e il cinema possono essere utilizzati per la riabilitazione e l’inclusione sociale e la sensibilizzazione sui temi sociali urgenti. La trama del cortometraggio ci permette di delineare le dinamiche centrali all’interno dell’atelier di maglia. L’atelier è il palcoscenico di un conflitto necessario e doloroso che mira a trasformare la violenza e il senso di onnipotenza, quella maschile, in un atto di cura e umiltà (la maglia)”.
“Questo riconoscimento – evidenzia il coordinatore del laboratorio e regista del corto, lo psicologo Carmine Parrella – è un motivo di grande gratificazione per tutti gli utenti, volontari e operatori che hanno collaborato alle riprese. Abbiamo il piacere di condividere questa nostra soddisfazione con tutta la cittadinanza.
Fin dall’inizio abbiamo dedicato questo corto legato ai temi degli stereotipi e della violenza di genere a Maria Batista Ferreira, uccisa dal compagno a Fornaci di Barga la sera del 26 febbraio 2024. Il premio assume quindi per noi una valenza ancora maggiore, proprio nei giorni in cui si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, con l’augurio di continuare a promuovere il benessere e a costruire comunità con questo straordinario strumento di incontro e condivisione”.
Si tratta di un ulteriore riscontro a livello nazionale per l’attività della struttura della Salute mentale della Valle del Serchio e di Lucca, portata avanti in collaborazione con l’associazione AEDO, che sostiene il laboratorio di video inclusivo e partecipativo anche dal punto di vista logistico e organizzativo.
Il dottor Parrella era presente al festival di Ciampino in compagnia di due degli utenti che avevano preso parte al cortometraggio, in rappresentanza di tutto il gruppo.


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