Centro di Salute mentale di Fornaci di Barga e Lucca: il corto “Il filo di Maria” finalista anche al Tersite Film festival di Ciampino  

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FORNACI – Dopo la recente partecipazione al premio “Fausto Rossano”, il corto “Il filo di Maria”, realizzato dal laboratorio di video inclusivo e partecipativo del Centro di Salute mentale di Fornaci di Barga e Lucca, è stato selezionato anche tra i finalisti del Tersite Film festival che si svolgerà a Ciampino (Roma) nelle giornate del 22 e 23 novembre 2025.

Il corto è stato selezionato tra centinaia di cortometraggi provenienti da tutto il mondo ed è stato inserito tra le proiezioni della rassegna.

Si tratta di un ulteriore riscontro a livello nazionale per l’attività della struttura della Salute mentale della Valle del Serchio e di Lucca, portata avanti con il coordinamento dello psicologo Carmine Parrella e in collaborazione con l’associazione AEDO, che sostiene il laboratorio di video inclusivo e partecipativo anche dal punto di vista logistico e organizzativo.

Il dottor Parrella sarà presente al festival di Ciampino in compagnia di due degli utenti che hanno preso parte al cortometraggio, in rappresentanza di tutto il gruppo.

 

Emisferi CineFest è un festival cinematografico organizzato e promosso da Tersite Film, con l’obiettivo di portare in sala lungometraggi, documentari e cortometraggi di autrici e autori emergenti. Scopo della manifestazione è quello di promuovere un cinema ribelle, dove viene data priorità allo sforzo creativo e all’importanza delle tematiche trattate piuttosto che all’impiego di ingenti risorse economiche e alla vendibilità delle opere. Durante le serate del festival, il pubblico potrà assaporare forme d’arte audace, innovativa o sperimentale, nate per il piacere di creare, coinvolgere, aprire nuove prospettive e stupire. E’ possibile consultare il programma ufficiale nel sito https://www.tersitefilm.it/wp-content/uploads/2025/11/Emisferi_programma_2025.pdf.

 

Questa la sinossi del corto “Il filo di Maria”: alcuni uomini maltrattanti vengono inviati dal magistrato di sorveglianza a un programma di recupero e rieducazione sperimentale che prevede la frequenza a un atelier di maglia, e la realizzazione con le proprie mani di una sciarpa fatta ai ferri; l’atelier è guidato da Petra, una donna decisa a tutti i costi a fare breccia nel muro della cultura patriarcale in cui gli uomini mascherano le loro fragilità; non sarà facile per tutti loro confrontarsi e trovare una via d’uscita.

“Il fatto di essere stati selezionati tra così tante opere – ribadisce il coordinatore del laboratorio e regista del corto Carmine Parrella – è un motivo di grande gratificazione per tutti gli utenti, volontari e operatori che hanno collaborato alle riprese. Abbiamo il piacere di condividere questa nostra soddisfazione con tutta la cittadinanza.

Vorrei anche ribadire l’importanza del tema trattato, quello degli stereotipi e della violenza di genere, con la dedica che abbiamo fatto fin dall’inizio a Maria Batista Ferreira, uccisa dal compagno a Fornaci di Barga la sera del 26 febbraio 2024”.

Il cortometraggio “Il filo di Maria” era stato infatti proiettato, tra la commozione generale, il 26 febbraio 2025, nel corso dell’iniziativa organizzata nel primo anniversario della morte di Maria dal centro Antiviolenza “Non ti scordar di te” in collaborazione con il Comune di Barga, la Commissione Pari Opportunità di Barga, l’Azienda USL Toscana nord ovest e l’associazione AEDO.

 

Nerlla fotosopra, il coordinatore del laboratorio di video inclusivo e partecipativo del Centro di Salute Mentale, dottor Carmine Parrella, insieme alla dottoressa Maria Stella Adami (direttrice del dipartimento Asl della medicina generale)

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