FORNACI DI BARGA – Quando lo sport incontra la comunità, nascono storie belle da raccontare. Dopo un’estate esplosiva di giochi, risate ed emozioni con il nuovo format di “Fornaci senza Frontiere”, l’US Fornaci ha deciso di trasformare quello spirito di unione e divertimento in qualcosa di tangibile.
Per rendere omaggio a questa iniziativa che ha unito i rioni e rafforzato il senso di appartenenza, la società rossoblù ha realizzato una divisa celebrativa, unica nel suo genere. La maglia, presentata la scorsa settimana durante il Festival della Polenta, è un vero e proprio tributo ai quattro rioni che hanno colorato l’estate fornacina. I loro colori, ora intrecciati in un’unica divisa, raccontano di amicizia, passione e sana competizione. Un simbolo che va oltre il calcio, capace di rappresentare tutta la comunità.
«Volevamo rendere omaggio a un’iniziativa che ha saputo riunire grandi e piccoli sotto gli stessi colori», spiegano dalla società «Questa maglia è il segno di quanto Fornaci sappia fare squadra, dentro e fuori dal campo».
Nel presentare la nuova divisa, l’US Fornaci ha voluto anche ringraziare la Parrocchia di Fornaci e Don Giovanni per il costante sostegno e la collaborazione offerta durante Fornaci senza Frontiere e per la vicinanza mostrata alla società sportiva in ogni iniziativa. Un gesto di riconoscenza verso chi, con impegno e disponibilità, contribuisce ogni giorno a mantenere vivo lo spirito di comunità che contraddistingue il paese.
Una delle nuove maglie ha già preso il volo oltre oceano: è infatti arrivata fino a Boston, nel Massachusetts, dove è stata donata personalmente dal presidente dell’US Fornaci tramite Enrico Lucchesi, al cugino Henry Rigali, cittadino americano ma con radici proprio a Fornaci di Barga. Un piccolo ma significativo gesto che dimostra come il legame con la propria terra resti forte anche a migliaia di chilometri di distanza.
Con questa maglia, l’US Fornaci porta sul terreno di gioco non solo i propri valori sportivi, ma anche l’energia, la fede e il cuore di una comunità che, ancora una volta, dimostra di essere davvero senza frontiere.


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