La nuova Immunoglobulina endovenosa al 10%, di Kedrion: risultato di investimenti e know-how italiani

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Come già anticipato nei giorni scorsi ci sono importanti novità nell’ambito della produzione di Kedrion Biopharma, azienda italiana leader globale nel settore delle terapie plasmaderivate, che oggiha annunciato ufficialmente l’approvazione negli Stati Uniti di una nuova Immunoglobulina per uso endovenoso al 10% destinata al trattamento delle Immunodeficienze Primarie negli adulti.
La nuova terapia è stata sviluppata nei laboratori di ricerca di Kedrion e sarà prodotta esclusivamente dall’azienda attraverso la sua rete integrata di strutture negli Stati Uniti e in Italia.
I risultati degli studi clinici hanno dimostrato che i pazienti trattati con questa terapia possono aspettarsi un minor numero di infezioni, offrendo così un beneficio concreto per la qualità della vita. La realizzazione di questo prodotto è stata possibile grazie a significativi investimenti in Italia, tra cui l’impianto produttivo di Castelvecchio Pascoli, in provincia di Lucca: una struttura di quasi 2.000 metri quadri dedicata alle attività di purificazione dell’Immunoglobulina. La produzione avviene in modo integrato negli stabilimenti Kedrion nel mondo – frazionamento a Melville (USA), ma purificazione a Castelvecchio Pascoli e riempimento a Bolognana e quindi con una parte fondamentale del processo che si svolge proprio in provincia di Lucca, confermando il ruolo centrale dell’Italia nella strategia globale dell’azienda.
Per l‘azienda indubbiamente un passo significativo nel percorso di crescita globale, con una possibile futura espansione di questo prodotto in altri mercati internazionali, inclusa l’Italia e l’Europa, una volta ottenute le relative autorizzazioni.
La nuova Immunoglobulina endovenosa al 10% di Kedrion realizzata grazie proprio in particolare agli stabilimenti di Bolognana e Castelvecchio, è indicata per il trattamento delle immunodeficienze Primitive che comprendono oltre 550 patologie rare e croniche, spesso poco conosciute, che compromettono la capacità del sistema immunitario di proteggere l’organismo di queste condizioni. Offre una nuova soluzione terapeutica per i pazienti che ne sono affetti.

“Questo riconoscimento rappresenta un esempio concreto di come Kedrion voglia continuare a costruire il proprio futuro, facendo leva su un know-how sviluppato nel tempo e frutto di una legacy di decenni nel settore dei plasmaderivati – spiega Ugo Di Francesco, CEO di Kedrion – Siamo orgogliosi di rafforzare il nostro ruolo di azienda italiana che guarda agli Stati Uniti e al mondo. Il plasma è una risorsa preziosa e insostituibile per la cura di queste patologie, e Kedrion sta investendo con determinazione nella ricerca per esplorare tutte le potenzialità di questa materia prima, con l’obiettivo di sviluppare nuove terapie e offrire speranza a chi ne ha più bisogno.”.

“Questo prodotto è il frutto di anni di investimenti che Kedrion ha portato avanti con convinzione, insieme agli investitori e alle istituzioni di questo Paese che ci hanno accompagnato in quel percorso – ha dichiarato Paolo Marcucci, Chairman di Kedrion – Un percorso che è stato raccolto e sviluppato con professionalità, visione e determinazione dal CEO Ugo Di Francesco, al quale desidero rivolgere un sincero ringraziamento. Questo impegno condiviso si traduce oggi in una terapia concreta per pazienti affetti da una patologia rara, che hanno sempre più bisogno di risposte concrete e mirate.”

 

 

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