Cani in sequestro affidati alla sindaca. La prima cittadina fa il punto della situazione

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BARGA – Immediata la replica della prima cittadina di Barga alle accuse rivoltele dal capogruppo di Progetto Comune, Francesco Feniello circa la vicenda dei cani affidategli in custodia a causa delle condizioni in cui venivano tenuti dal proprietario; condizioni incompatibili che per Feniello sarebbero però ancora in essere.

“Intanto vorrei precisare che i cani di cui si parla quando è emersa la problematica erano ben più di 40, erano 45, ma che adesso sono 17 – dice la sindaca – La problematica più grossa è stata che non si trovano dall’oggi al domani luoghi idonei ad accogliere un numero così alto. Peraltro animali anche, in alcuni casi, con problematiche di comportamento. Non è stato facile trovare collocazione a quasi 30 cani; questo è stato possibile grazie ad un lavoro importante che ho portato avanti in prima persona con la fattiva collaborazione dei Carabinieri Forestali, dell’ASL Toscana Nord Ovest, di veterinari della zona,  di ANCI ed anche con il supporto della proprietà della tenuta (non della proprietà degli animali).

La sindaca aggiunge che sono settimane e settimane che ogni giorno dedica impegno a questa vicenda che ha richiesto un lavoro non facile. Ci sono stati, aggiunge, decine e decine di contatti con i comuni della Toscana, con le associazioni, con i canili:

“Tanti canili e tante associazioni ci sono venuti incontro, tanto che siamo arrivati a ridurre il numero a 17, ma, ripeto, non è facile gestire dall’oggi al domani una situazione come questa. C’è voluto tempo per sistemarli e ci vorrà tempo per risolvere definitivamente il problema”.

Nel frattempo, prosegue la prima cittadina, è stato svolto anche tutto il lavoro di sterilizzazione e di messa dei chip:

“Il comune si è impegnato insomma attivamente ed economicamente. A Feniello – continua – vorrei ricordare peraltro che questi non sono cani abbandonati, ma che hanno un padrone. Comunque, se il capogruppo di Progetto Comune una soluzione ce l’ha saremmo ben felici di ascoltarlo e di risolvere il problema che ci è stato a cuore fin dal primo giorno. E’ stato fatto anche un primo intervento di sistemazione all’interno del luogo dove si trovano, ma c’è necessità di intervenire ancora e così faremo non appena sarà ulteriormente ridotto il numero dei cani presenti.”

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