LUCCA  – 10 anni senz’anima. PCMC, marchio italiano della multinazionale BW Converting, che ha la sua sede a Fornaci di Barga, festeggia i 10 anni dalla nascita del pionieristico prodotto tissue a impatto zero e 100% carta “INVISIBLE-O”, grazie al brevetto tutto lucchese. E lo fa martedì 7 ottobre alle 18 nel suo CARELab a Lucca, con una festa che vuole presentare gli spazi dedicati alle vendite, allo sviluppo di nuovi prodotti e al marketing, ed accogliere amici vecchi e nuovi che arrivano in città per il MIAC, persone che lavorano dentro e fuori l’azienda, ospiti da tutto il mondo.

Una festa, due traguardi.

Nel 2015 viene registrato il brevetto della tecnologia “INVISIBLE-O” in grado di produrre il rotolo “senz’anima di cartone” che caratterizza carta igienica, asciugatutto e carta per uso industriale.

Con i primi test, in quell’anno inizia la partnership con un importante gruppo multinazionale che consente oggi a quei prodotti, il cui ciclo di vita non impatta sull’ambiente, di essere sugli scaffali dei supermercati di tutto il mondo. Negli anni successivi “INVISIBLE-O”, da 7 anni leader in 8 mercati a livello globale e montata su 22 linee operative in tutto il mondo, è riconosciuta con 4 premi internazionali: Prodotto dell’anno in Francia nel 2019, 2020, 2022 e Prodotto dell’anno in Germania proprio quest’anno, nel decimo anniversario dalla nascita.

Ma oggi PCMC festeggia anche un altro evento che rafforza l’azienda e quindi il suo ruolo nell’economia del territorio, da Fornaci di Barga dove ha l’head quarter in località Chitarrino, a Lucca dove ha due sedi: il CARELab fuori dalle mura cittadine e un hub per favorire l’interscambio di postazioni e la collaborazione tra i membri del team nel quartiere Sant’Anna. Si tratta dell’unificazione dei marchi di prodotto sotto un’unica organizzazione globale parte del gruppo Barry-Wehmiller, con un fatturato di 3,6 miliardi di dollari. Per contribuire a massimizzare il potenziale dell’industria globale, oggi e in futuro, sotto la ragione sociale BW Converting sono confluiti oggi i marchi Paper Converting Machine Company (PCMC), Winkler+Dünnebier (W+D), Baldwin Technology Co., Hudson-Sharp, STAX Technologies e Northern Engraving and Machine.

“BeWelcome” è il tema dell’evento, che oltre ad accogliere gli ospiti li farà pensare e divertire con alcune riflessioni sul consumo attuale di carta, sull’importanza dell’ambiente, sul senso di una produzione industriale che può inventare un modo di essere sostenibile. “Spot the difference” e “In case of nostalgia” sono le parole chiave della serata, nella quale gli ospiti riceveranno anche un ritratto speciale realizzato dall’artista Sabrina Ronchi.

Una storia che parte da lontano. Con più di un secolo di esperienza nella progettazione, produzione e servizi, Paper Converting Machine Company (PCMC) oggi BW Converting S.p.A. produce soluzioni per l’intero processo di trasformazione per l’industria del tissue e del tessuto non tessuto; è fornitore globale di servizi di consulenza, ingegneria e tecnologie di produzione con un fatturato 2024 di 58,8 milioni di euro.

Alcune date: nasce nel 1919 a Green Bay, Wisconsin (USA), arriva a Lucca nel 1999; entra a far parte nel 2005 del Gruppo Barry Wehmiller (St. Louis, Missouri, USA) e oggi è parte di BW Converting Spa. PCMC ha stabilimenti produttivi in Europa e in USA e dal 2005 è parte del gruppo Barry-Wehmiller Companies, Inc. In PCMC lavorano ad oggi 148 persone, di cui 3 assunte all’inizio di questo mese.

Barry-Wehmiller ha oltre 12.000 collaboratori in tutto il mondo che lavorano in più di 130 aziende divise in 5 piattaforme strategiche (BW Packaging; BW Papersystems; BW Converting; BW Engineering & IT; BW Forsyth Partners) e un instituto di leadership (Chapman & Co. Leadership Institute).