CASCIO— Un pomeriggio di memoria, comunità e ricerca storica ha animato la frazione di Cascio, dove si è svolto il 31 agosti l’incontro pubblico dal titolo “I cascerotti nell’Ottocento – persone, luoghi e storie di emigrazione”. L’evento, partecipato e sentito, ha trasformato il borgo in un vero e proprio laboratorio di storia condivisa.
L’iniziativa nasce da un’idea di Manuele Bellonzi, giurista e storico locale del Gruppo Genealogico Valle del Serchio, condivisa con Paola Cozzi, recentemente scomparsa, a cui è stato dedicato l’incontro. Con il patrocinio del Comune di Molazzana e dell’Associazione Sportiva e Ricreativa Cascio, il progetto ha preso vita grazie alle preziose carte dell’archivio parrocchiale di San Lorenzo, che restituiscono uno spaccato vivido della vita locale a metà Ottocento.
Al centro dell’incontro, la figura del parroco don Celestino Croce, che con lungimiranza ha lasciato ai posteri una dettagliata testimonianza del territorio e dei suoi abitanti, in un’epoca precedente alla nascita delle amministrazioni comunali post-unitarie.
Il pubblico, numeroso e partecipe, ha contribuito attivamente alla discussione: si è parlato di antiche località, famiglie originarie, dati demografici, orfani accolti e delle prime emigrazioni che hanno segnato la storia del borgo. Un vero e proprio dialogo tra passato e presente, che ha stimolato la volontà collettiva di proseguire la ricerca fino agli inizi del Novecento.
A chiudere il pomeriggio, un’apericena conviviale e un brindisi alla Comunità, con l’auspicio che il progetto possa diventare un modello replicabile in altri territori della Garfagnana e oltre.


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