Eccoci alle porte della stagione autunnale! Inizia un periodo di transizione, la luce del sole va via molto prima, i colori dei suoi raggi diventano più morbidi, le foglie sembrano dipinte e tappezzano viali e cammini nei boschi. Ieri passeggiavo su una tavolozza di sfumature e di profumi nuovi con i primi ciclamini che coloravano i bordi dei sentieri.
Da un punto di vista astronomico, dopo l’evento dell’eclissi di Luna che si è appena svolto domenica 7 settembre, ci attendono ancora bellissime sorprese! Stasera 8 settembre vi consiglio di osservare una bellissima congiunzione tra la Luna ed il pianeta dagli anelli di ghiaccio, Saturno, visibile perfettamente nel cielo ad occhio nudo. Nel 1877 Jules Verne descrive nel romanzo Le avventure di Ettore Servadac un viaggio nel sistema solare a bordo di una cometa che si spinge fino a Saturno. La copertina storica del libro è in bianco e nero ma ritrae i famosi anelli! Jules Verne scrive “Il mio scopo è stato quello di rappresentare non solo la terra, ma l’intero universo …ed ho cercato di realizzare allo stesso tempo un altissimo ideale di bellezza di stile.”
Saturno non potrebbe accoglierci sul proprio suolo perché è un pianeta gassoso quindi non ha un suolo ma anzi la sua atmosfera è davvero ostile alla vita perché caratterizzata da venti che raggiungono anche i 1800km/h! Già i Babilonesi lo osservarono ma fu la sonda Pioneer11 la prima a fare un sorvolo ravvicinato nel 1979. La sonda Cassini nel 2005 scattò invece alcune foto a testimonianza dei fulmini che cadono numerosi anche su questo pianeta. Oggi sappiamo che i suoi bellissimi anelli di ghiaccio sono spessi circa 10 metri e potrebbero nascondere moltissime lune!
Il nome Saturno deriva da un dio romano che corrispondeva al greco Kronos ed è da sempre abbinato ad un giorno della settimana, il sabato appunto. Persino Voltaire cita Saturno nel 1752 in Micromega, opera di fantascienza dalla copertina piuttosto austera, quasi un trattato di scienza per la sua austerità! Ecco l’incipit del romanzo sicuramente ben lontano dai nostri libri di fantascienza: “In un uno dei pianeti che girano intorno alla stella chiamata Sirio c’è un giovane molto intelligente, …. alto otto leghe, voglio dire ventiquattromila passi geometrici di cinque piedi ciascuno.”
Vi suggerisco alle prime luci dell’alba, per chi ama svegliarsi presto, di osservare Venere mentre chi si nasconderà sarà Marte, il pianeta rosso sarà infatti invisibile per tutto il mese!
Vi aspetto per le prossime novità dallo spazio!
Auguro quindi cieli limpidi e buone osservazioni a tutti voi!


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