Morelli su precisazioni Campani: “Il Comune prende le decisioni lontano dai luoghi della democrazia”

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BARGA – “Ringraziamo la sindaca per avere ancora una volta confermato, con le sue risposte, quanto da noi segnalato: le decisioni vengono prese lontano dai luoghi della democrazia e condivise solo a cose fatte” alle precisazioni espresse ieri dalla prima cittadina di Barga su Piazza Pascoli replica, dopo peraltro già il duro attacco dei giorni scorsi, la capogruppo di FareBarga, Lucia Morelli,

Per la Morelli : l’amministrazione interpreta il significato di dialogo e confronto a modo suo… “Parlare per il gusto di parlare insomma, forse per ascoltare – noi opposizioni e cittadinanza – i loro punti di vista che però, dichiaratamente, non saranno scalfibili, in qualsiasi caso”. 

Dialogo e confronto in democrazia non sono questo. Dialogo e confronto in democrazia sono un passaggio preliminare ad una decisione da prendere o a un progetto da costruire, con la comunità. Dialogo e confronto in democrazia possono servire a modificare il tiro, perché le decisioni inamovibili in democrazia non esistono”. 

“Ringraziamo anche l’onestà avuta nell’ammettere che il taglio dei cedri secolari abbia rappresentato uno scempio. Ne approfittiamo però per fare presente che gli alberi non sono solo arredo urbano: senza la loro ombra la piazza non è fruibile e le zone verdi sono necessarie per il corretto drenaggio dei terreni. E i cedri secolari, in ogni caso, erano la Storia della nostra comunità e compito dell’amministrazione era salvaguardarli. Ma forse anche in quel caso, sentito il parere dei tecnici che non hanno parlato di abbattimento, hanno proseguito con quella che era la loro idea. La piazza oggi non è solo meno bella: non è più vivibile e non racconta più la nostra Storia”

La Morelli, dice di attendere con impazienza la visione alla prima occasione utile del progetto che vuole presentare il comune: “Che è stato esposto sì domenica sera, ma non “chiaramente” come la sindaca asserisce nel suo intervento: era assente, non ha potuto godere dell’imbarazzante spettacolo che si è consumato, eppure cinque giorni di discussione trasversale e condivisa avrebbero dovuto insinuare il dubbio che di chiaro non c’è stato nulla. 

Siamo disponibili soprattutto ad ascoltare i 18 commercianti citati e anche gli ambulanti del mercato per formulare delle alternative valide.”

 

 

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