Metti una calda Domenica di inizio Estate…
Metti un grande gruppo di persone che abbiano la consapevolezza di essere parte di un tutto chiamato Fornaci…
Metti che sia il grande giorno della Finale…
Bene, questo è il Rione Case Operaie.
Partiamo così, dal giorno della Finale disputata allo stadio Luigi Orlando, dove le Case Operaie, a seguito dei giochi disputati nella prima settimana di Fornaci Senza Frontiere, partivano come ultimo Rione in classifica, dove il distacco sembrava abissale, dove in pratica sarebbe servita l’impresa.
Così è stato.
Il Rione Case Operaie, con plauso di tutta Fornaci, compie l’impresa superando prove difficili facendo risultato nella maggior parte dei giochi finali, colmando così meritatamente il distacco (solo di punti) dagli altri Rioni e piazzarsi secondo solo dietro al Rione Fornaci Vecchia che, con grande forza e merito, aveva già segnato il cammino grazie al bottino di punti messo in cascina durante la prima settimana dei Giochi Senza Frontiere.
A proposito, complimenti di nuovo a Fornaci Vecchia per la vittoria del Cencio.
Ecco, Case Operaie ha incarnato quello che era lo spirito di questi Giochi Senza Frontiere, con grinta entusiasmo qualità e immenso coinvolgimento.
Coinvolgimento in campo e fuori, dove l’alchimia di amicizia agonismo voglia di esserci di stare uniti, si sono toccate con mano, dalle prove agli allenamenti, dove via via si aggiungevano persone, dove via via il Rione diventava sempre più unito e inclusivo.
Essere parte di un tutto, mettersi in gioco con allegria e agonismo, pronti nel ricevere e a fare del sano sfottò rispettandoci in simpatia, tant’è che Case Operaie si è unita al Rione Fornaci Vecchia nei festeggiamenti nel Paese, per rendere omaggio al risultato conseguito con impegno e fatica.
Tante sono state le emozioni, il Paese unito, Il Parco Rosso e lo Stadio Luigi Orlando gremiti, stare tutti insieme fino a tarda notte, si proprio così tutti i Rioni insieme a festeggiare, il ritrovare le persone e il conoscerne di nuove, le amicizie quelle sbocciate e quelle recuperate.
Fantastiche sono state le visite di Sergio Bertoncini, grande Fornacino e tifoso del Fornaci, un Paese dedicato a lui come lui si è dedicato al Fornaci.
L’impegno messo a partire dagli organizzatori fino a tutti noi, partecipanti e tifosi, è stato a dir poco immenso, senza lasciare indietro nessuno dove l’ inclusività è stata la chiave di volta di questa grande struttura.
A questo punto…che dire?
Benfatto, i Giochi Senza Frontiere di Fornaci sono fratellanza ed agonismo, stupore e felicità per i più piccoli riscoperta e gioia per i più grandi, cosi come il nostro paese, senza frontiere.
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