VALLE DEL SERCHIO – Dal 29 luglio è cominciato un Digiuno a staffetta nel Servizio Sanitario Toscano contro il genocidio in corso a Gaza.
Sui social e sui giornali Toscani vengono diffuse le foto degli operatori sanitari che hanno aderito e continueranno ad aderire a questa forma di protesta; fuori, ovviamente, dall’orario di servizio e per questo senza divisa.
Anche in valle del Serchio sono tante le adesioni tra infermieri, OSS, medici, amministrativi, tecnici, con questa unica voce:
“Come persone e come operatori del Servizio Sanitario Toscano, non possiamo restare in silenzio di fronte alla tragedia di Gaza, dove si muore di fame.
#digiunogaza e #operatoriserviziosanitariotoscano
Non restiamo in silenzio!
Mettiamoci la faccia!”
Questo lo slogan dell’iniziativa
Una piccola goccia nell’oceano che probabilmente porterà anche a tante altre iniziative che stanno prendendo forma nella chat unica a cui stanno aderendo centinaia di operatori sanitari.
Uno dei promotori di questa protesta nei giorni scorsi sulla stampa ha dichiarato: “questo digiuno non sposterà di un millimetro la situazione nella striscia di Gaza, ma c’è davvero bisogno di un sussulto d’umanità”…


Gianmarco
31 Luglio 2025 alle 17:16
Ognuno e’ libero di pensare e protestare come vuole, ma queste persone hanno mai condannato l attacco di Hamas (partito e gruppo terroristico che governa nella striscia di Gaza) contro i giovani ebrei il 7 Ottobre? penso proprio di no e si fa presto a condannare Israele. Se si conoscono bene i fatti Israele non vuole un genocidio cosa che solo la sinistra europea dice ma la liberazione degli ostaggi, cosa che Hamas sta rifiutando. Quelli che vogliono un genocidio sono i popoli arabi Iran in testa finanziando Hamas a voler distruggere e annientare il popolo ebreo/israeliano. Attenzione perché appoggiando la Palestina si appoggia Hamas. Meditate gente meditate.