BAGNI DI LUCCA – Si aprirà il 15 luglio a Bagni di Lucca la quarta edizione del laboratorio letterario Scritture Festival. L’evento organizzato da Tralerighe libri editore, patrocinato dal Comune di Bagni di Lucca, vede la collaborazione della locale Pro Loco e della Vicaria della Val di Lima e il sostegno della DeL Monte ristorazione. L’evento, ideato da Andrea Giannasi in collaborazione con un comitato di Autrici ed Autori, si svolgerà nel giardino di Villa Webb, già Villa Buonvisi, nell’elegante scenario dell’antico borgo di Bagno alla Villa.
A Villa Webb, secondo la tradizione, nell’estate del 1822 soggiornò George Gordon Byron e nella vicina Casa Bertini nel 1818, Percy Bysshe Shelley, il “cuore dei cuori” in compagnia della moglie Mary e dei figli William e Clara.
La sede di Scritture festival si affaccia su altri importanti palazzi dove nel corso dei secoli soggiornarono, per passare le acque nel piccolo e grazioso stabilimento termale ipogeo che dal borgo prende il nome, molti personaggi illustri primo fra tutti nel 1581 il grande pensatore francese Michel de Montaigne che vi soggiornò per ben settantacinque giorni; la granduchessa Vittoria della Rovere nel 1669 e nel 1772 il pretendente al trono d’Inghilterra Giacomo III Stuart con la consorte principessa Maria Clementina Sobieska ed anche a più riprese, fra il 1804 e il 1824, Paolina Bonaparte con la sorella Elisa, la madre Letizia e il consorte Camillo Borghese. Villa Webb e i Bagni della Villa furono davvero, nel corso dei secoli, luogo di incontri privilegiati fra la più bella aristocrazia italiana e europea. Oggi è luogo di incontri culturali.
Dopo l’anteprima all’ora del tè del 24 maggio con Fabrizio Peronaci, giornalista d’inchiesta del Corriere della Sera, e il suo libro Alberica Filo della Torre. Uno scandalo italiano, ospite il 15 luglio alle ore 21 sarà Vivian Lamarque, poetessa, scrittrice e traduttrice. Data in adozione a nove mesi in quanto figlia illegittima, i temi dell’abbandono, dell’adozione, della ricerca delle origini, oltre a quelli dell’amore per i bambini e dell’amore adulto, della famiglia, dell’amicizia e del lutto fanno parte della sua produzione poetica. Tra i suoi libri ricordiamo: Teresino (1981), Poesie dando del lei (1989), Il signore degli spaventati (1992), Poesie per un gatto (2007), L’amore da vecchia (2024). Ha vinto per due volte il Premio Viareggio per la poesia, il Carducci, il Bagutta, il Camaiore e molti altri, fino al Premio Strega Poesia nel 2024. Copiosa è la sua produzione di libri per l’infanzia, da La bambina che mangiava i lupi del 1992 a Storia con mare cielo e paura del 2024. Traduce dal francese e scrive sul Corriere della Sera. Parlerà del suo ultimo libro, L’amore da vecchia, con Margherita Loy, autrice di racconti, romanzi e libri per ragazzi.
Il 17 luglio alle ore 21 sarà ospite Paolo Albani, scrittore e poeta visivo, amante delle eccezioni più che delle regole, ha pubblicato diverse raccolte di racconti bizzarri, come Il complesso di Peeperkorn. Scritti sul nulla (Italosvevo 2017) o I sogni di un digiunatore e altre instabili visioni (Exòrma 2018). È autore di curiosi repertori enciclopedici, tra cui Aga magéra difúra. Dizionario delle lingue immaginarie (Zanichelli 1994), Dizionario degli istituti anomali nel mondo (Quodlibet 2009), I mattoidi italiani (Quodlibet 2012). Per Metilene edizioni cura una nuova collana editoriale, Aritmie, dedicata agli scrittori anomali, irregolari, come Gino Patroni, i cui epigrammi satirici e giocosi sono stati raccolti nel volume Ed è subito pera (2024). Di tutto questo, e del suo ultimo libro, La letteratura familiare in Italia (Metilene 2024), parlerà con Alessandro Trasciatti, scrittore e traduttore.
Il 22 luglio, sempre alle ore 21, sarà la volta di Roberto Bartali, dottore di ricerca in storia contemporanea a Siena, ha pubblicato Diario e memorie di guerra del marinaio Mario Panfili, 1940-1945 (Cantagalli 2005) e si è occupato a più riprese delle Brigate Rosse e del delitto Moro. Presenterà il suo ultimo lavoro, La CIA come ci spia? (Tralerighe libri, 2024) in cui si affronta il tema dei “sensitivi” (individui che si ritengono dotati di capacità extra-sensoriali) utilizzati in operazioni di intelligence senza essere presenti sul campo. Il libro è ricco di documentazione inedita. Ne parlerà con l’editore Andrea Giannasi.
Il 24 luglio sul palco salirà Leonardo Gori, farmacista, per molti anni si è interessato al fumetto e al disegno animato sia come studioso che come collezionista. Nel 2000 ha esordito nel giallo con il romanzo Nero di maggio, in cui compare la figura del capitano dei carabinieri Bruno Arcieri, che tornerà in molti suoi romanzi, ripercorrendo la nostra storia recente dagli anni trenta di Mussolini al Sessantotto. Con il romanzo L’angelo del fango (Rizzoli 2005) ha vinto il Premio Scerbanenco e il Premio Fedeli. Presenterà il suo ultimo lavoro, Il vento di giugno (TEA 2025), ambientato nella Roma del 1946. La guerra è finita e l’Italia, sconfitta, è un Paese in ginocchio. Arcieri, promosso maggiore, viene reclutato in via confidenziale per cercare di salvare quello che resta dell’intelligence italiana… L’autore sarà intervistato da Andrea Giannasi.
Infine chiuderà gli eventi il 29 luglio alle ore 21 Angelo Ferracuti, scrittore e reporter, ha esordito con i racconti di Norvegia (Transeuropa 1993), cui hanno fatto seguito diversi romanzi, tra cui Attenti al cane (Guanda 1999) e Un poco di buono (Rizzoli 2002). Si è poi lungamente dedicato ai reportage dal mondo del lavoro e ai libri di viaggio. Ex postino, ha pubblicato Andare, camminare, lavorare. L’Italia raccontata dai portalettere (Feltrinelli 2015). Ha collaborato con importanti fotografi, come Mario Dondero e Giovanni Marrozzini, con cui ha firmato il reportage Viaggio sul fiume mondo. Amazzonia (Mondadori 2022). Ha scritto un documentario, La neve nera. Un italiano all’inferno, dedicato alla vita del poeta-operaio Luigi Di Ruscio, emigrato a Oslo. Nell’ultimo libro, il romanzo autobiografico Il figlio di Forrest Gump (Mondadori 2024), Ferracuti ripercorre il difficile rapporto con il padre. Ne parlerà con Alessandro Trasciatti.
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