CASTELVECCHIO PASCOLI – A due giorni dalla sua scoperta, la seconda cometa interstellare è stata osservata dall’osservatorio amatoriale di Castelvecchio pascoli (codice Minor Planet Center D63); si tratta del terzo oggetto scoperto proveniente da un altro sistema solare dopo 1I/’Oumuamu; un asteroide di circa 300 metri che nel 2017 ha velocemente attraversato il nostro sistema solare. Seguito dalla prima cometa interstellare 2I/Borisov scoperta il 30 Agosto del 2019. Mentre il 1° Luglio 2025 un telescopio della rete Atlas dislocato in Cile ha scorto questo nuovo oggetto che in prima battuta era stato considerato come un asteroide a cui hanno assegnato la designazione provvisoria di A11pl3z. Poi, ulteriori osservazioni hanno determinato una eccentricità dell’orbita pari a circa 6 cioè un orbita iperbolica tipica di oggetti non appartenenti al nostro sistema solare ma provenienti dallo spazio interstellare.
La costellazione da cui proviene è il Sagittario dove per milioni di anni ha percorso la traiettoria che l’ha portata ad intersecare il nostro sistema solare ad una velocità di circa 67 chilometri al secondo. La minima distanza con la Terra verrà raggiunta il 19 dicembre con la cometa nella costellazione del Leone ad una distanza pari a circa 270 milioni di chilometri. La ripresa di questo oggetto è stata difficoltosa perché molto bassa sull’orizzonte.
Adesso si trova all’interno dell’orbita di Giove ed è un puntino di magnitudine 17.8, circa 63 mila volte in meno luminosa di una stella visibile ad occhio nudo. La cometa è il puntino al centro dell’immagine ed è stata realizzata sommando 12 pose da 45 secondi cadauna con il telescopio da 0.4 metri dell’osservatorio G. Pascoli di Castelvecchio Pascoli.
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