Una piazza più verde

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BARGA – Dal gruppo dei Custodi degli alberi e del suolo di Barga riceviamo e pubblichiamo nuove attestazioni da parte di cittadini stranieri che risiedono a Barga e che intervengono nel dibattito in corso circa la futura riorganizzazione di Piazza Pascoli, dopo l’abbattimento dei due grandi cedri, per motivi di sicurezza.
Da tempo i Custodi sono impegnati in una vera e propria campagna e battaglia per richiedere una piazza più a misura di natura, con maggiori presenze arboree e di fiori, rispetto alla piazza attuale, sicuramente più idonea ad ospitare mercati e manifestazioni, ma meno verde.
L’obiettivo principale è quello di sostenere l’idea di una piazza più verde e ombreggiata dove ci sia il giusto equilibrio tra chi vuole una piazza idonea alle manifestazioni e chi vuole un luogo del verde nel cuore di Barga Guardino,
In tal senso i Custodi, per mano di Florio Biagioni e Alessandro Gonnelli, ci hanno mandato anche i contributi raccolti con altri cittadini stranieri.

 

Caro Alessandro, per quanto riguarda i nostri desideri per Piazza Pascoli, vorrei vederla restaurata e trasformata in un bellissimo giardino con aiuole di fiori e arbusti e magari una fontana che dia un effetto quasi zen. Patrick ha accennato all’idea di un Centro per le Arti Creative. Spero che alcune delle nostre idee siano utili e ti ringrazio per averci dato l’opportunità di proporle. Infine, per favore scusa il mio italiano stentato. Cordiali saluti.

Gilooley Mary Reid residente a Barga

 

Ricordo quando c’erano bellissimi alberi che facevano ombra, nella piazza dove la gente si sedeva, si rilassava e chiacchierava, un luogo felice. Ora è vuoto, con luci soffuse e nessuna atmosfera, se non per qualche bancarella nei giorni di mercato. Vorrei vedere nuovi alberi, un’illuminazione più suggestiva, panchine artigianali e aiuole fiorite, e la responsabilità data alle scuole di insegnare agli studenti come coltivare le cose.

Boo Blair

 

Mia sorella ed io abbiamo scoperto Barga durante il nostro primo viaggio alla ricerca di una casa. Abbiamo subito capito che era il posto giusto per progettare la nostra casa di famiglia. La pulizia, gli spazi verdi e il senso di comunità hanno confermato la nostra scelta. Siamo state molto deluse dalla decisione affrettata e poco informata di abbattere i cedri. Il nostro desiderio è che lo spazio rimanga un’area verde, non commercializzata, a disposizione della comunità. Se è questo ciò che ci ha attratto a Barga, sono certo che è ciò che attrae molti altri visitatori.

Morgot Borden

Ho girato Lunigiana e Garfagnana in bici. Barga mi ha affascinato soprattutto per i cedri – non si vedono spesso da queste parti. Mi colpiva la monumentalità umile e naturale del duomo, delle montagne di Pania e Giovo, e dei cedri. La arte dei barghigiani e barghigiane del passato di riprendere le caratteristiche del paesaggio e ricreare la maestosità attraverso della architettura e la scelta dei alberi era uno dei aspetti che mi ha convinto a fermarmi a Barga come in una patria adottiva. Spero che questa arte non sia persa ancora ed alberi monumentali ancora verranno piantati in Giardino per le generazioni future. Bene curati non faranno danni e loro ombra offrirà fresco per tutti quanti.

Evelina Taunytė, residente di Barga

 

La piazza è ormai priva di anima senza la bellezza di quegli alberi. L’ombra naturale è essenziale affinché persone di tutte le età possano tornare a godere della piazza come di uno spazio comunitario accogliente e confortevole. Quindi, per favore, piantate diversi alberi maturi.

Leigh Boswell, Barga

 

Commenti

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  1. Linda Danneels


    Bravo! Mary-Boo-Margot-Evelina-Leigh,

    Linda Danneels, residente a Barga

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