Sperimentare con la fisica. I laboratori di Sabrina Rossi

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BARGA – Appuntamento sabato 14 giugno per i più piccoli, tra 0 e 6 anni, alla Biblioteca di Barga, per dei laboratori speciali. Saranno proposti alla chiusura dell’evento conclusivo del progetto “Infanzia Accudita: un modello innovativo e inclusivo per la montagna”, che per 3 anni ha offerto ai più piccoli iniziative e laboratori ad alto impatto sociale ed educativo. La cornice è un progetto selezionato da Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, e che ha avuto 15 partner pubblici e privati in campo, con capofila So&Co. Tra le iniziative proposte – campi estivi per i più piccoli, escursioni per famiglie, workshop per la comunità educante, sportelli per i genitori, programmi di vacanza per famiglie con figli con gravi disabilità – i laboratori sono diventati veri e propri appuntamenti fissi. Apprezzatissimi quelli condotti da Sabrina Rossi di sperimentazione della fisica, su idea di Soecoforma.

Spesso si crede che la fisica sia una materia per adulti o soli “geni” ma in realtà non è così.” Sabrina Rossi, laureata in fisica a Pisa e con dottorato in astrofisica, in Bicocca, da anni sperimenta con la fisica, credendo nelle enormi potenzialità dell’infanzia. “Nei laboratori dagli 0 ai 6 anni, in cui sono specializzata, le parole d’ordine sono sperimentare e “giocare”. Vedendo giocare i bambini con le torcette e altri strumenti è evidente come, anche attraverso la sperimentazione, siano predisposti a sviluppare una capacità esplorativa e investigativa incredibile: sembrano dei veri e propri scienziati” ci spiega Sabrina.

I laboratori scientifici, proposti nel periodo di progetto nei Comuni di San Romano di Garfagnana, Gallicano e Barga (12 laboratori, 4 incontri in ogni comune) hanno riscosso successo, con la partecipazione sia di bambini che dei loro genitori, con grande complicità e con la dimostrazione che, con materiale di uso comune, si possono riuscire a coinvolgere i piccoli e proporre loro esperienze uniche.

La missione di Sabrina e degli organizzatori, insieme al divertimento, è offrire un’occasione per avvicinare i bambini sin da subito al mondo scientifico e, anche, aumentare la loro predisposizione all’avvicinamento alle materie STEM, ancora oggi poco inserite nel mondo scolastico.

L’obiettivo è perfettamente inserito quindi tra le finalità del progetto “Infanzia accudita”, che ha lo scopo di offrire un modello innovativo e inclusivo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Per sabato 14 la proposta si basa su tubi, imbuti, scatole e granelli, un laboratorio che  consente a tutti i bambini della fascia 0-6 di partecipare, con partecipazione aperta anche ai genitori che lo desiderino.

“I bambini di divertono. C’è un divertimento di fondo nell’esplorare. Il materiale porta i bambini in modo naturale a scoprire e esplorare. Il gioco arriva da loro in modo spontaneo.” Testimonia Sabrina, che lavora senza proporre ex ante ma seguendo le piste esplorative dei bambini. E, anche, seguendo lo sguardo del genitore.

Il materiale a disposizione è naturale, facilmente reperibile a casa o a basso costo. L’idea che intende trasmettere è che intorno a noi ci possono essere già tante cose per esplorare come è fatto il mondo. Basta esplorare.

“L’approccio rispecchia come i bambini si relazionano al mondo. E anche investe il ruolo con l’adulto. Sotto i 3 anni i bambini fanno da soli, in esplorazione. Sul 3-6 i bambini coinvolgono gli adulti o bambini più grandi, richiamano la loro attenzione dicendo “guarda cosa ho fatto”, cercano la relazione e l’aiuto. Qui aumenta anche la risposta all’esplorazione e al laboratorio. Inizia a manifestarsi l’identità e il bisogno di relazione con gli altri. Poi la parola fa la differenza.” 

Oltre alla fisica, sabato a Barga ci si potrà immergere anche nelle letture espressive e nell’arte.

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