Nell’ottantacinquesimo anniversario della tragedia della Arandora Star

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BARGA – Ricorre l’85.mo anniversario della tragedia della Arandora Star dove perirono centinaia di prigionieri italiani e tedeschi deportati dal governo britannico in Canada, con la nave colpita durante il viaggio da un sommergibile tedesco.

A Barga, nel giorno della tragedia, martedì 2 luglio si terrà alle  17.30 nella Chiesa di S. Rocco una Santa Messa.

A seguire, presso le terrazze del Museo “Le stanze della Memoria” ci sarà una deposizione di una corona in ricordo.

La commemorazione di quello che avvenne con la ricostruzione storica dei fatti, sarà a cura del Col. (Ris.) Vittorio Lino Biondi. Il suo intervento in particolare si concentrerà sugli aspetti militari e navali della vicenda e sulle circostanze storiche del fatto.

Sabato 5 Luglio (Ore 17.30) presso  la stessa terrazza del Museo “Stanze della Memoria”invece la  presentazione del libro “L’ultima crociera” di Chiara Clini. Interverrà nell’occasione anche la presidente della Fondazione Cresci, Ave Marchi.

Gli eventi sono promossi da Comune di Barga, Unitre Barga, Barga Scot, Fondazione Paolo Cresci. Sezione di Barga dell’istituto Storico Lucchese.

Al pomeriggio prenderanno parte anche Giuseppe Beppe Conti, Responsabile del  Comitato Pro Vittime Arandora Star di Bardi e Romeo Broglia della Consulta Emiliano Romagnoli nel Mondo.

Va ricordato che nella tragedia persero la vita molti Italo-scozzesi e tra questi anche tanti barghigiani.

 

 

UNA TRAGEDIA DIMENTICATA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE UN’INGIUSTIZIA E UN RICORDO CHE FA ANCORA MALE Londra, 1940. Jacopo Abramo Errera, giovane ebreo veneziano, ha abbandonato l’Italia per sfuggire alle retate del governo fascista. Dopo la dichiarazione di guerra di Mussolini, però, il governo inglese lo etichetta come nemico e collaboratore del regime. Il suo è il destino di moltissimi innocenti che hanno raggiunto il Regno Unito: Churchill ha ordinato di rastrellare italiani, tedeschi e austriaci senza distinzione. Così, dopo un breve periodo di detenzione in un campo di prigionia, oltre mille uomini vengono imbarcati sull’Arandora Star, una nave da crociera pronta a dirigersi oltreoceano per allontanare la minaccia. Harriet fa parte della Aliens Advisory Committee, la commissione incaricata di giudicare i cosiddetti “stranieri nemici”. Ha partecipato all’interrogatorio di Jacopo e ha letto nei suoi occhi l’innocenza, oltre che l’anima di un uomo buono e sincero. Se ne è innamorata subito, e vuole salvarlo. Inizia così una disperata e difficile corsa contro il tempo. Wolfgang è un marinaio dell’U-boot che punta i siluri contro la Arandora Star. Stringe tra le mani una copia logora di Moby Dick e passa le giornate d’immersione a pensare che il suo comandante, Gunther Prien, si sia trasformato in Achab, il folle capitano del Pequod. Nel cuore della tragedia, quando l’equipaggio di Prien è pronto a fare fuoco contro la nave, il destino dei tre protagonisti si sovrappone. Chiara Clini, all’esordio nel romanzo, costruisce un affresco storico di grande portata, un commovente

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