BARGA – Immagini, parole e musica si fondono per esplorare i fenomeni della società contemporanea, stringendo o allargando l’inquadratura su personaggi che hanno lasciato il segno nella storia del Novecento. Sono gli elementi che compongono “Big and small”, la nuova mostra di Sandra Rigali che inaugura sabato 28 giugno nell’Atrio del Palazzo comunale di Barga, e che resterà visitabile fino al 20 luglio.
Inserita nell’ambito del calendario degli eventi del Comune di Barga e supportata da Start Attitude, l’esposizione si presenta come un autentico “diario visivo” dell’artista – da sempre impegnata nel racconto di personaggi storici e icone di oggi con tinte forti e ritagli verbo-visivi – che così facendo compie un’operazione di arricchimento del panorama culturale nel quale abitiamo.
Rigali, quasi si muovesse con l’obiettivo di una macchina fotografica stretto tra le dita, gioca con lo zoom (nei dipinti più piccoli) che indaga i singoli dettagli e con l’ingrandimento (nei dipinti big), restituendoci una narrazione che fa leva su elementi molteplici. Ci sono i grandi della letteratura, le notizie tratte dai ritagli di giornale e filtrate dalla sua sensibilità, un panorama naturale che è rappresentato da corredi floreali che circondano lo spettatore. Tutto, in questo percorso di intersezioni, diventa opera d’arte.
“Oggi – è il commento della Sindaca, Caterina Campani – non inauguriamo soltanto la nuova mostra di Sandra Rigali, ma anche la ristrutturazione del nuovo spazio espositivo a Palazzo Pancrazi. Abbiamo infatti inserito una pannellatura moderna, a contrasto con lo storico atrio che ha accolto tante mostre. Sono particolarmente felice di aprire questo luogo con una mostra di Sandra, una concittadina che apprezza, vive e rappresenta nelle sue opere anche il nostro territorio, e che ha saputo esportarlo nel mondo”.
“La mia pittura – spiega Sandra Rigali – è fatta di segni e materie, ma anche di parole, strappi dedicati all’emozione, vorrebbe essere leggera profonda e allo stesso tempo a volte anche ironica, attingo dal mondo. Seguo il flusso di ciò che accade e viene celebrato. Inizio la tela con la grammatica della preparazione, ma poi dopo l’olio e le terre aggiungo smalti stoffe, parole di carta e foglia oro. Vorrei essere definita una pittrice antica contemporanea”.


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