Piazza Pascoli o il Giardino

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Dal gruppo dei Custodi degli alberi e del suolo di Barga riceviamo e pubblichiamo:

 

 

Il Giardino di Piazza Pascoli a Barga deve risorgere. Lo dicono anche gli stranieri residenti a Barga che non riescono a sopportare quella sorta di deserto che si è creato al posto del Giardino.

Linda e Steve hanno scritto due lettere che qui offriamo al pubblico, nella speranza che la loro voce venga ascoltata.

 

I Custodi degli alberi e del suolo

 

Piazza Pascoli, il nostro futuro

A noi, cittadini di Barga, viene data una grande e rara opportunità: ricreare in Piazza Pascoli un luogo come quello che un tempo abbelliva la città. Un luogo di bellezza, di pace, di serenità.

Sia per chi ci vive ora, sia come preziosa eredità per i nostri figli e per i loro figli a venire.

In tutti i luoghi meravigliosi in cui viviamo, custodiamo gelosamente i nostri santuari verdi. Luoghi di alberi e fiori. Oasi in un mondo violento e caotico, che ci confortano e nutrono le nostre menti.

Luoghi che vivono come viviamo noi. Senza di loro, avvizziamo e moriamo.

Non dobbiamo fallire in questa missione. Il fallimento non sarà mai dimenticato né perdonato.

Il Giardino è nei nostri cuori e quando esprimiamo il nostro amore reciproco, piantiamo un albero.

 

Steve Selman. (U.K.- residente a Barga)

 

Piazza Pascoli, Il Giardino

C’era una volta un poeta, il suo nome era Giovanni Pascoli, famoso e stimato ancora oggi.

A Barga c’è una piazza a lui intitolata, “Piazza Pascoli”, detta “Il Giardino”.

In Piazza Pascoli sorgeva un giardino, dominato da due maestosi cedri dell’Himalaya, decantato per la sua bellezza, luogo di riposo e di benvenuto per i visitatori stranieri di questo splendido posto.

C’era…il giardino paradisiaco…

Oggi, nel 2025, i turisti annuali e i numerosi residenti stranieri aggrottano la fronte quando entrano nella piazza spoglia o quando ci passano accanto in macchina.

Conoscono la Toscana per la sua incomparabile bellezza ma quella è scomparsa in “Piazza Pascoli”.

Nessuno vuole sorseggiare un bicchiere di prosecco ai tavoli dell’antico bar “Alpino” che si affaccia su una Piazza di cemento, sopraffatto dal caldo, soprattutto d’estate.

Turisti e residenti di Barga vogliono sentire il profumo del legno di cedro, ammirare i fiori e passeggiare nel giardino romantico di un tempo, in “Piazza Pascoli”.

Non trasformiamo questo luogo in una piazza impersonale e senz’anima, ma proviamo a ricostruire il giardino di un tempo e, in memoria dei cedri perduti, piantiamo simbolicamente un giovane cedro “sognante” al centro di Piazza Pascoli.

Non solo Pascoli ci sarà grato, ma il giardino eserciterà un’attrazione irresistibile con tutte le conseguenze positive per la nostra amata Barga.

 

Linda Danneels (Belgio – residente a Barga)

Commenti

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  1. domanda : ma se quel cedro fosse caduto su qualche casa limitrofe o peggio ancora fosse caduta quando qualche mamma o nonna accompagnava i bambini alla scuola dell’ infanzia, che cosa scrivereste ????

    • LINDA DANNEELS


      Capisco la Sua preoccupazione, ma oggi abbiamo le conoscenze e l’attenzione necessarie per prevenire la caduta dei rami.
      Prendiamo un esempio a Lucca: una giostra girevole per bambini accanto a un cedro antico…
      La sola cosa che vogliamo è di creare un’ambiente “verde” per bimbi e adulti.


  2. Gli alberi vanno controllati, ma e’ un costo , e’ più semplice trascurarli e poi si taglia quando hanno problemi. La piazza e’ diventata il luogo dove i ragazzi giocano a calcio…contenti voi.. l’unica piazza di Barga, un lastrone che d’estate sarà invivibile.

  3. Mary Reid Irlanda, residente di Barga.


    Per quanto riguarda i nostri desideri per Piazza Pascoli, vorrei vederla restaurata e trasformata in un bellissimo giardino con aiuole di fiori e arbusti e magari una fontana che dia un effetto quasi zen.

  4. Linda Danneels


    Capisco la Sua preoccupazione, ma oggi disponiamo di conoscenze e tecniche sufficienti per proteggere i cedri dai pericoli, in modo che i bambini e/o gli adulti che si trovano nelle immediate vicinanze degli alberi non corrano alcun pericolo.
    Chiediamo solo che sulla Piazza venga creato un ambiente verde e ombreggiato.


  5. seguendo la logica di eliminare ciò che rappresenta un pericolo dovremmo azzerare tutti parchi più belli del mondo ricchi di alberi secolari, ma non solo dovremmo abolire automobili e motorini che in particolare a Barga sembrano dominare il tessuto del borgo.

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