Resistenza e Liberazione, due importanti contributi per riflettere e approfondire

-

BARGA – A Barga due momenti importanti per riflettere sulla Liberazione e sui valori della resistenza ed anche sulle storie degli uomini  delle donne che l’hanno combattuta, quelli che si sono succeduto il 26 e 27 aprile. Due conferenze tenute entrambe dal Col (Ris.) Vittorio Lino Biondi che in quanto a ricostruzione storica di fatti d’arme e di operazioni militari ha da insegnare davvero tanto a tutti noi, tanta è la sua competenza e la sua preparazione in materia. E così è stato anche nei due giorni da poco trascorsi, con due conferenze davvero interessanti e dove sono emersi anche importanti elementi di novità e di riflessione.

Sabato scorso alla Fondazione Ricci il tema è stato “La nostra Linea Gotica” un viaggio nel tempo per capire le ragioni strategiche, la valenza geopolitica, la attualità della Linea Gotica, e il suo tragico e doloroso rapporto con il nostro territorio.

Una linea Gotica che qui da noi ha congelato il fronte per sette mesi, segnando in modo indelebile e anche tragico e doloroso il nostro paese, le nostre zone, la nostra Valle. In maniera drammatica. Peccato, e questa è una nostra riflessione, che tutto questo non sia servito, considerato il tributo di sangue versato in quei mesi dal territorio barghigiano alla guerra di Liberazione per far ottenere al comune barghigiano la medaglia d’oro al valor civile..

Per quanto riguarda la conferenza, da notare tra i tanti presenti anche i figuranti della Linea Gotica Lucchesia con il Presidente Luciano Nelli ed altri reenactors, con uniformi della San Marco,  di alpini austriaci, e di soldati della 92 Buffalo Division e della F.E.B. Ovvero tutti quei corpi che furono in qualche modo protagonisti del passaggio del fronte dalle nostre parti.

Domenica 27 Biondi ha invece presentato un interessante quadro su “La continuità delle Forze Armate Italiane nella Guerra di Liberazione” nella conferenza svoltasi presso la sala consiliare del comune di Barga ed organizzata grazie alla spinta ed al supporto dell’Associazione Militari in congedo di Barga, presente con il presidente Par. Roberto Conti ed altri esponenti, ma anche del comune di Barga presente con la sindaca Caterina Campani.

Biondi ha ripercorso una storia sottaciuta più o meno volutamente in tutti questi anni; la storia di un contributo invece importante che uomini appartenenti alle Forze Armate Italiane hanno fornito durante gli anni terribili e sanguinosi della Liberazione, dopo quanto avvenuto l’’8 settembre con la firma dell’armistizio. Un periodo ripercorso dal 1943 al 1945 dove non sono mancati anche riferimenti a militari lucchesi o a fatti lucchesi compreso anche un riferimento anch’esso poco conosciuto, ovvero che Barga, così come Genova, sono state liberate dai partigiani. Nel nostro caso dai partigiani della XI Zona Patrioti di Manrico Ducceschi, anche lui componente delle forze armate in quanto allievo ufficiale a cui mancò, con l’8 settembre, solo la nomina effettiva, ma che non era certo privo di insegnamenti militari che gli sono serviti per portare avanti il suo impegno e la gestione dei suoi uomini nella guerra di Liberazione.

Per quanto riguarda Barga c’è una delibera del consiglio comunale, assunta il 9 settembre che riporta appunto che la città è stata liberata il 9 ottobre 1944 dai artigiani. Le forze brasiliane arrivarono infratti a Barga solo l11 settembre, quando la cittadina era già in mano alle forze della resistenza.

Alla conferenza della sala consiliare, da registrare anche la presenza del M.llo Valter Lucchesi, in rappresentanza dell’Associazione Combattenti e Reduci provinciale.

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner