Tag: petizione

- di Redazione

La Libellula lancia la raccolta di firme per il No all’inceneritore

In concomitanza con le altre iniziative promosse, tra cui  la manifestazione del 13 ottobre a Fornaci di Barga parte  anche la raccolta firme indirizzata alla Giunta e al Consiglio Regionale della Toscana, nella quale si chiede di non autorizzare la realizzazione del gassificatore KME a Fornaci. L’iniziativa è promossa come sempre dal Movimento La Libellula in collaborazione con gli altri comitati che hanno finora promosso i maggiori eventi e cioè il Comitato per l’Attuazione della Costituzione, l’Osservatorio della Sanità Valle del Serchio – Barga, i comitati Ambiente Valle del Serchio e il gruppo No al Pirogassificatore. Come spiega la Libellula: “I moduli da firmare, composti da pagine numerate da 20 firme ciascuna, saranno distribuiti a tutte le persone che vorranno collaborare all’iniziativa, non solo persone fisiche ma anche esercizi commerciali che vogliano fungere da punto fisso per la raccolta per tutto il tempo necessario; saremo inoltre presenti in tutti i principali mercati e fiere della Valle del Serchio coi nostri…

- 1 di Redazione

Una petizione da inviare in regione per dire no al pirogassificatore

E’ stata lanciata su avaaz.org, petizione della comunità, una raccolta di firme (ne servono 750) per presentare una petizione alla regione Toscana, in particolare alla regione ed al consiglio regionale, contro il pirogassificatore a Fornaci, progetto che vorrebbe portare avanti KME nell’ambito del suo piano di rilancio dello stabilimento. A lanciare la campagna di raccolta firme è stato Marco Bertoncini di Fornaci, sicuramente tra i cittadini di Fornaci più attivi per la battaglia per il no al progetto: “Constatato il vivo, sentito interesse e accertate le non poche preoccupazioni emersi in questi giorni tra gli abitanti non solo di Fornaci di Barga, ma anche di tutta la nostra Valle, in merito alla decisione della KME di dar vita ad un pirogassificatore a base di pulper e di scarti di cartiera – è scritto nella petizione che è già stata firmata da 506 persone –  si sono avvertite l’esigenza e l’opportunità di dar vita ad una petizione come questa, che porti…

- di Redazione

Bonini: la piazza è di tutti, non un campo da calcio.

“La piazza vuole essere un luogo di aggregazione, che accolga tutti: i giovani, come gli anziani o le mamme con i bambini nel passeggino. Utilizzare questo luogo per vere e proprie partite di calcio tra giovani ormai grandicelli non è sicuramente cosa che può andare bene alla convivenza di tutti. Ai ragazzi dunque l’invito a fare attenzione ed ai giocare dove si può giocare e non in una piazza frequentata anche da piccoli ed anziani; ai loro genitori l’invito a fare in modo che i loro figli comprendano la necessità di questo comportamento, cercando di non fare polemiche inutili che in questo momento non servono a nessuno Mi auguro che basti questo tipo di ragionamento per risolvere il problema, ma se non basterà siamo pronti a mettere un divieto. Non vogliamo arrivare a decisioni drastiche, ma bisogna che tutti capiscano che Piazza Pascoli non è il luogo adatto per giocare a calcio”. Così il primo cittadino di Barga, Marco Bonini,…

- di Redazione

Una petizione contro il progetto Barga Giardino

Una petizione online contro il progetto di ristrutturazione dell’area mercatale del Giardino. E’ stata lanciata in questi giorni da Marco Moscardini sul sito www.change.org ed ha ricevuto fino ad ora circa 130 firme digitali. L’obiettivo è quello di fermare il progetto che riguarda la trasformazione di Piazza Pascoli e Via Mordini e soprattutto impedire che vengano abbattute le piante e ridimensionata l’area a verde della piazza: “A Barga stanno partendo i lavori per un progetto costosissimo che priverà questa bellissima cittadina dell’unico giardino pubblico rimasto in quell’area – è scritto nella petizione – un’oasi di tranquillità dove i ragazzi e le famiglie trascorrono il loro tempo serenamente riparandosi all’ombra di due bellissimi cedri storici che altrimenti saranno abbattuti per far spazio, come troppo spesso accade, al cemento. In questo momento di profonda crisi economica sarebbe opportuno investire meglio i soldi pubblici, con interventi necessari e che portino evidenti benefici a tutti i cittadini piuttosto che distruggere definitivamente le risorse disponibili”.…