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- di Redazione

Gli Orlando e la “Metallurgica” (parte 2)

All’inizio del XX secolo, durante il cosiddetto “decennio giolittiano”, anche la Toscana fu influenzata dal moto di industrializzazione che interessò tutta Italia. In quel periodo, invertendo la tendenza negativa della seconda metà del secolo precedente, lo sviluppo regionale nella siderurgia fu molto importante. Tra quanti operarono in quel settore, come abbiamo visto, ci fu anche il gruppo Orlando che, titolare dal dicembre 1865 dei cantieri militari San Rocco a Livorno, acquistò la Società Metallurgica Italiana, azienda attiva già dal 1886 con capitale francese. In seguito all’acquisto degli Orlando, l’attività della SMI si estese e alla fine del 1910, per la produzione di munizionamento militare, una fabbrica fu costruita a Campo Tizzoro. Quando, con la Prima Guerra Mondiale, ci fu una maggiore richiesta di materiale bellico, il gruppo Orlando decise la realizzazione di un altro stabilimento metallurgico. La località prescelta fu Fornaci di Barga. I motivi principali che portarono alla scelta dell’area fornacina furono la presenza della ferrovia, la posizione strategica…

- di I.s.

Gli Orlando e la “Metallurgica” (parte 1)

Il capostipite della famiglia Orlando fu Giuseppe, titolare di un’officina meccanica a Palermo, dove i figli, Luigi (classe 1814) e Salvatore (classe 1818), vi iniziarono a lavorare quando erano ancora molto giovani. I due fratelli, che cospirarono clandestinamente contro i Borboni, in seguito alla partecipazione ai moti rivoluzionari del 1848-49 furono costretti a lasciare la città natale e a trovare rifugio a Genova, dove, nel 1860, rifornirono di armi, molte fabbricate a proprie spese, i garibaldini che parteciparono all’impresa dei Mille. In questa nuova città, con il materiale della vecchia officina fatto giungere da Palermo e dopo aver monetizzato il patrimonio paterno, acquistarono uno stabile dove impiantarono un nuovo laboratorio. Successivamente realizzarono uno stabilimento per la lavorazione del legno e uno per le costruzioni navali. Non contenti del progresso imprenditoriale, costituirono anche una linea di navigazione fra Genova, Marsiglia e altri porti del Mediterraneo. Fu a questo punto che, Cavour, gli diede l’incarico della escavazione nei porti liguri e in…