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- di Redazione

Gallicano ricorda Giuliano Guazzelli, il maresciallo ucciso dalla mafia

GALLICANO – Ogni anno la comunità di Gallicano dedica un’intera giornata al ricordo e alla commemorazione del Maresciallo dei Carabinieri Giuliano Guazzelli, nato a Gallicano e ucciso vicino ad Agrigento in un attentato mafioso, il 4 aprile del 1992. Da quel giorno Gallicano ha sempre ricordato questa alta figura nel corso degli anni; tutte le amministrazioni che si sono susseguite hanno sempre prestato massima attenzione ad un uomo che ha lasciato una grande traccia a livello nazionale. Da alcuni anni il ricordo del maresciallo avviene anche per mezzo di uno spettacolo teatrale e musicale che si svolge all’interno della Sala Guazzelli , un auditorium intitolato proprio a Giuliano Guazzelli. E’ stato il sindaco di Gallicano David saisi ad aprire l’incontro davanti ad un pubblico molto numeroso con moltissimi giovani studenti. Dopo aver ringraziato le associazioni “Libera” e “Tutti per uno” c’è stato il saluto di Giancarlo Guazzelli, figlio del maresciallo ucciso, che ogni anno è presente al ricordo del padre.…

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Non c’è futuro senza memoria. A Gallicano il ricordo del Maresciallo Guazzelli

Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale di Gallicano ricorderà il  Maresciallo dei Carabinieri Giuliano Guazzelli, concittadino di Gallicano, ucciso il 4 aprile 1992, in un agguato mafioso in Sicilia il concittadino. Un appuntamento nel quale il Comune vuole rinnovare l’impegno per una politica della legalità e della giustizia sociale.Per ricordare il maresciallo Guazzelli, per promuovere e sostenere la politica della legalità non mancheranno anche stavolta una serie di iniziative previste per il giorno 4 aprile  a Gallicano (dalle ore 10.00 alle ore 12.00), presso la Sala Auditorium Giuliano Guazzelli in Via Eremo. “Il nostro impegno – fa sapere il comune di Gallicano – è rivolto alla sensibilizzazione dell’intera cittadinanza ed in particolare delle nuove generazioni cercando sempre di essere propositivi nella partecipazione alla lotta alla mafia.  Nella convinzione che “non c’è futuro senza memoria”, quest’anno abbiamo deciso di coinvolgere le scuole del circondario, affidando agli studenti il compito di narrare 4 storie di giovani vittime della mafia. Rita Atria, Graziella Campagna, Anna…