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Castagne, Onesti: “Non so che aspettarmi da questa stagione, ma va valorizzato il lavoro di chi sta dietro alla raccolta delle castagne”

BARGA – A riflettere in questi giorni sulla ormai imminente stagione delle castagne è anche l’assessore alla montagna del comune di Barga, Pietro Onesti.  Non è del tutto convinto, Onesti, che la prossima stagione possa essere ricca di castagne come ci si aspetta.  “Non so che aspettarmi da questa stagione. Secondo me è mancato il giusto apporto di piogge e questo potrebbe aver compromesso non tanto la produzione, quanto la resa delle castagne. Non mi stupirei se ci fosse un calo nella produzione, ma ovviamente la speranza è che non sia così è che il raccolto sia buono e la qualità pure. Un altro problema qui da noi, comunque è che ormai non mancano tanto le castagne, ma chi le raccoglie, un numero sempre più esiguo purtroppo”. Onesti si sofferma anche sui castanicoltura del territorio barghigiano e sulla produzione di farina di castagne (per il barghigiano  la produzione si concentra in particolare in val di Vaiana, ma anche nella zona…

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La scomparsa di Italo Collesi

Giovanni Giovanetti, meglio conosciuto come il Giovannino di Valdivaiana, esprime, dalle colonne di questo giornale, le sue condoglianze per la morte di un amico fraterno, Italo Collesi, cuore e anima del Motoclub T. Benelli Sant’Angelo in Vado, con il quale lo avevamo conosciuto anche noi nel 2017 durante una escursione in Valle del Serchio ed un incontro con il Giovannino stesso. Italo, che risiedeva a Sant’Angelo in Vado nelle Marche, si era ammalato lo scorso gennaio di una malattia terribile quanto incurabile che non gli ha lasciato scampo e se lo è portato via il 29 maggio scorso. Italo e Giovanni si erano conosciuti ai tempi dell’emigrazione in Germania oltre cinquant’anni fa e da allora erano rimasti fraterni amici. Per questo oggi Giovanni piange la morte dell’amico ed invia a tutti i suoi cari ed agli amici marchigiani le sue più affettuose condoglianze a cui si aggiunge anche la redazione del giornale di Barga

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Un viaggio lento in Renault 4 per scoprire la Toscana che non ti aspetti

BARGA – Un viaggio lento, a bordo della vecchia Renault 4 del nonno, per scoprire una Toscana Lenta, una Toscana la cui vita è scandita dall’incedere senza fretta nel rispetto della natura e dell’ambiente. Così Francesca Volpe, una ex ricercatrice dell’Università di Siena che ha intrapreso un viaggio slow con un mezzo assolutamente slow,  alla scoperta della Toscana poco conosciuta, ma più autentica che fa del rapporto con l’ambiente che la circonda, a tutti i livelli, una ragione di vita, anzi un modo di vivere. La vecchia Renault 4, che tante volte aveva accompagnato il nonno a cercare i tartufi , come sua  compagna simbolica di questo viaggio che ancora Francesca non sa quando finirà e come andrà avanti, perché in ogni luogo di questa Toscana alternativa che incontra, davvero poco sotto i riflettori della notorietà, ma proprio per questo più genuina, fa ogni volta delle folgoranti esperienze che la portano a  nuove strade da voler conoscere e percorrere. “Sono…