L’Osservatorio replica all’intervista di D’Urso: “Ci pare che la sorte dell’Ospedale di Barga sia già stata decisa”

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L’Osservatorio della Sanità della Valle del Serchio, a una settimana di distanza torna sull’intervista rilasciata dal direttore Generale della ASL 2 Antonio D’Urso a un giornale locale.

Nell’occasione D’Urso ha ribadito la bontà dell’idea di costruire un ospedale unico per la Valle del Serchio ed ha dichiarato che, in attesa della sua realizzazione, aveva “proposto di unificare le attività ospedaliere in uno dei due padiglioni” (negli ospedali di Barga o Castelnuovo, cioè) impegnandosi a mantenere gli stessi servizi. Diversi sarebbero stati invece i costi, che si intendono più alti se tutto dovesse essere trasferito al San Francesco di Barga.
Sul perché non mantenere invece i due presidi D’Urso sottolinea come i due attuali nosocomi abbiano “vincoli architettonici e strutturali ” e che quindi non sia sensato mantenere due ospedali, tra l’altro molto vicini tra loro.
Ed è proprio su questi due punti che l’Osservatorio punta il dito, accusando D’Urso di contraddirsi. (…continua)

In una nota si legge infatti che “Nell’intervista rilasciata il 2 ottobre scorso alla Gazzetta del Serchio, il Direttore Generale della Asl N. 2 Dr. D’Urso, ha dichiarato che mantenere l’Ospedale di Barga sarebbe troppo costoso e che, in attesa della realizzazione dell’Ospedale Unico al Piano Pieve (chissà quando!!!), sarebbe opportuno trasferire tutto all’Ospedale di Castelnuovo di Garfagnana.
“Nell’affermare ciò – continua l’Osservatorio – il Dr. D’Urso si contraddice poiché, nella stessa intervista definisce i due Ospedali di Barga e Castelnuovo, ‘inadeguati e inefficienti’”
Ed a questo punto l’Osservatorio si chiede che senso abbiano queste dichiarazioni: “Ci pare di capire che, secondo D’Urso, – conclude l’Osservatorio – la sorte dell’Ospedale di Barga sia già stata decisa. Allora perché i nostri rappresentanti politici ad alto livello, non prendono, una volta per tutte, una posizione chiara? Aspettano forse che siano i cittadini ad intraprendere iniziative clamorose? Attendiamo fiduciosi…non troppo!

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