Trasporti sanitari nei centri storici, l’ASL non sostiene più il servizio… e il trasporto a volte si fa a mano…

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E’ accaduto qualche settimana fa, ma non è un caso isolato. L’ultimo caso è appunto quello di una anziana di barga, bisognosa di un ricovero d’ urgenza in ospedale ed in gravi condizioni, che è stata trasportata fuori dal centro storico di Barga, utilizzando il telo. Non era infatti disponibile uno dei piccoli mezzi sanitari in dotazione alle Misericordie locali per gli interventi nelle aree più difficili e quindi l’ambulanza ha dovuto attendere l’anziana al di fuori del centro storico. Così i volontari hanno dovuto prelevare la donna con il telo e fare un percorso a piedi di diversie centinaia di metri.

E’ accaduto in questo caso, ma ce ne sono statoi raccontati altri meno recenti: nei centri storici della valle del Serchio non sempre, in caso di emergenze o comunque di trasporti sanitari urgenti, c’è la disponibilità dei piccoli mezzi grado di percorrere anche le strette. Non tutte le Misericordie hanno questi mezzi, ma alcune sì. Costano tanto, quasi di più di un ambulanza di grande formato attrezzata per le emergenze e già averne uno in dotazione è un vero miracolo per le sempre più risicate finanze dei sodalizi che si occupano dei trasporti sanitari. Il problema è che spesso non sono disponibili in quanto dirottati su altri servizi.

“E’ un problema che esiste – riconosce il presidente della conferenza zonale dei sindaci, Marco Bonini – e non è bello e nemmeno civile che un paziente, magari in condizioni gravi, debba essere trasportato a mano dai barellieri anche per lunghi tratti. E’ un problema che riguarda tutti i centri storici della Vallata. Ne parleremo sicuramente nella prossima riunione della conferenza dei sindaci a Castelnuovo, ma già nei prossimi giorni contatterò comunque il responsabile del 118. L’obiettivo è quello di cercare di ripristinare lo stand by per i piccoli mezzi e risolvere questa situazione”.

Il problema è appunto il cosiddetto stand-by: una volta l’azienda sanitaria sosteneva i suoi costi, il che voleva dire che i piccoli mezzi, compreso un’autista, erano sempre a disposizione per interventi nei centri storici. Ora lo stand-by non esiste più. Le misericordie locali fanno i salti mortali per sopperire in qualche modo al servizio, ma non avendo più una copertura economica mirata lo stand-by (le piccole ambulanze costano e sono sulle spalle delle sole associazioni) questi mezzi sono anche utilizzati per coprire il sempre più crescente numero di interventi di trasporto sanitario, anche legati alla diagnostica che dalla Valle spesso e volentieri si fa a Lucca. Non sempre quindi sono disponibili per gli interventi di urgenza ed a volte nemmeno per i trasporti sanitari ordinari nei centri storici. A volte devono essere richieste ad altre Misericordie ed a volte non sono disponibili anche in questo caso: ergo il prelevamento del paziente si fa a mano…

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