La pagina dei Lettori

- di Redazione

Ancora sul degrado di via del Molino

Caro Giornale di Barga, Scrivo ancora alla vostra redazione perché nessuno mi ha risposto alle email inviate al comune, vigili urbani e cartiera. Stamani sono passati i netturbini in via del Molino e non sono neanche scesi dal furgoncino per pulire a terra. Inutile passare con il camioncino che aspira il sudicio per terra se non viene raccattato quello che è intorno,  che è nei cespugli e nei prati a pochi centimetri dalla strada. Questo è quello che rimane dopo il loro passaggio. Io non voglio criticare nessuno, ma in questo caso specifico non basta il camioncino aspiratore! Lungo la strada ci sono sacchi neri pieni di immondizia, feci, bottiglie piene di urina, bottiglie di vetro rotte, plastica, ecc.. bisogna intervenire! Camilla Baccelli  

- di Redazione

Ponte all’Ania, il degrado in via del Molino deve finire

Scrivo a voi riguardo al degrado in via del Molino a Ponte all’Ania vi allego una foto che ho fatto stamani. In questi giorni hanno sostato sotto le nostre abitazioni alcuni camion che vanno alla cartiera. Ci hanno lasciato un bel ricordino proprio sull’uscio di casa. Ogni giorno puliamo lungo la strada per togliere le cartacce e i residui che cadono dai camion… Stamani ho visto dello scottex, ingenuamente l’ho raccattato da terra e subito dopo mi sono accorta che era sporco di feci e accanto, vicino a uno degli ingressi della mia abitazione ho trovato un bel ricordino. Ho già scritto alla polizia municipale ed alla Cartiera. Questa non è una zona industriale ma un centro abitato e queste cose non devono più accadere. Scrivo a voi sperando che venga fatto un piccolo articolo al riguardo. Cordialmente.   Camilla Baccelli

- 1 di Guidantonio Rinaldi

Rinaldi: un grazie a medici, infermieri e pazienti

Ho letto l’articolo pubblicato sul Giornale di Barga circa il mio pensionamento. Vorrei solo aggiungere che mi sento onorato di aver raggiunto qui la mia maturità umana, prima che professionale. Per questo sono io a ringraziare quanti, colleghi Medici ed Infermieri, hanno collaborato con me in questi vent’anni consentendomi di raggiungere questo risultato. Voglio ringraziare anche i tanti, tantissimi pazienti che ho incontrato nel mio cammino e che mi hanno insegnato una cosa che oggi talvolta si dimentica: il rispetto per la vita e le sofferenze umane. Rivolgo infine un pensiero affettuoso a quanti,pazienti e Colleghi di lavoro, non ci sono più , ma anche l’augurio, anzi la certezza che chi mi subentrerà possa ben operare per risultati ancora migliori. Grazie di cuore a tutti. Guidantonio Rinaldi

- di Redazione

Un ringraziamento per infermieri e medici dell’Ospedale di Barga

Mi chiamo Annarella De Pietro ed abito a Forte dei Marmi. Il giorno 23 Novembre ho subito un piccolo intervento chirurgico presso l’Ospedale San Francesco di Barga (isteroscopia in sedazione). Volevo esprimere la mia gratitudine per l’accoglienza ed il trattamento avuto sia dal corpo infermieristico che dallo staff medico del reparto di ostetricia e ginecologia. Non è semplice trovare disponibilità a livello umano nelle strutture ospedalere. Comprendo che la vostra è una piccola realtà che non può essere paragonata ai grandi numeri dei grandi ospedali, ma credo anche che, l’attenzione alla persona e la disponibilità verso la stessa sia un protocollo che dovrebbe essere sempre rispettato. VI ringrazio di cuore, non tanto per me ma per la vostra impostazione verso il paziente. Bravi.   Annarella De Pietro

- di Redazione

Topi in via di Borgo. Si faccia qualcosa

Purtroppo in Via di Borgo ed in Largo Emilio Biondi ormai con una sempre maggiore frequenza si avvistano topi, di buone dimensioni, che passeggiano sul selciato. Oltre che a tenere chiusi i portoni lungo la strada per evitare che entrino nelle case, si chiede all’Amministrazione Comunale o comunque a chi compete la questione della sicurezza e dell’igiene, se si può fare qualcosa a livello di ulteriori sistemi di derattizzazione. Grazie. Giuseppe Luti

- di Adolfo Berti

Lettere in redazione: quegli zaini pesanti come macigni

Sono andato a prendere il nipotino a scuola: III elementare.  Gli ho preso lo zaino e mi ha spiombato! Sono arrivato a casa l’ho pesato kg 8. Ora ho capito perchè le bimbe hanno tutte il troller. Ma io mi chiedo: non c’è un modo di organizzarsi in maniera diversa? Possibile?  Non faccio polemica perchè le direi grosse come case. Possibile non ci sia nessun medico che brontola? nessun insegnate di educazione fisica? A me che vada bene cosi non pare proprio!  

- di Valter VGhiloni

Trasporti scolastici, ancora disservizi sulla tratta Castelnuovo-Barga. Lettera aperta all’assessore regionale Ceccarelli

All’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli Al Sen. Marcucci, del territorio, per informazione. Al Direttore del Giornale di Barga per la massima divulgazione, con l’invito da parte mia a tutti i genitori a far fronte comune perché la situazione trovi una soluzione corretta e rispettosa dei diritti dell’utenza Sono costretto a segnalarLe un disservizio, l’ennesimo, nel servizio di trasporto pubblico locale che viene effettuato sulla tratta Barga – Castelnuovo di Garfagnana e ritorno a servizio delle scuole pubbliche superiori. Già negli scorsi anni ho avuto modo di segnalare, a mezzo stampa e con comunicazioni rivolte alla Polizia stradale e all’Arma dei Carabinieri, nonché ai Sindaci dei due Comuni ed al Preside dell’ISI Garfagnana, che il gestore del servizio pubblico non opera in modo corretto. Mezzi scadenti, al limite del divieto di circolazione, spesso guasti. E questo sarebbe il meno. Le mie segnalazioni sono sempre e solo state rivolte al sovraffollamento dei mezzi, in particolare in orario di rientro Castelnuovo di Garfagnana –…

- di Redazione

Ferruccio Bertoli: “Uniti per Gallicano scorretto nell’uso delle parole e nei comportamenti”

GALLICANO – Intervengo in merito all’articolo pubblicato, su alcuni organi di informazione, da Uniti per Gallicano, attualmente gruppo di minoranza del Comune. Questa la frase che mi ha notevolmente contrariato: “il comune elargirà soldi pubblici, ben 230.000 euro, all’associazione che gestisce gli impianti sportivi”. Ricordo a tutti che, gli stessi personaggi, che scrivono questo, fino all’altro giorno hanno tenuto le sorti del nostro Comune. Sono scorretti nel comportamento e nell’uso delle parole; “elargire” riporta la mente a “donare” forse anche con abbondanza, invece qui non c’è nessuna donazione. Si parla infatti di 23.000 euro l’anno (diverso da scrivere 230.000) di cui 3.000 per la manutenzione dell’area a verde, contributo deciso proprio da loro nel 2011, quando scelsero di cambiare la gestione della Piscina (prima pagava tutto l’Auser Nuoto). Gli altri 20.000 euro, in pratica, servono per rimborsare il costo dell’acqua che il Comune paga a Gaia (altra perla lasciata in eredità: la Piscina Comunale che deve pagare il bene primario per la propria…

- di Redazione

A proposito della centralina

Ecco il comunicato stampa diffuso dal Comitato La Libellula dopo l’incontro con l’Amministrazione Comunale avvenuto ieri. Le polveri sottili PM10 e PM 2,5 sono generate da processi di combustione ad alte temperature provenienti in particolare da industrie e traffico veicolare. La loro pericolosità per la salute è stata quantificata da un recente studio, Progetto VIIAS, coordinato dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio, da cui è emerso che le polveri sottili causano ogni anno il 7% dei decessi della popolazione italiana (circa 30.000). Nella nostra Valle vi è stato un importante studio epidemiologico nel 2011, fatto dal prof. Annibale Biggeri per conto della provincia di Lucca, nel quale è stata studiata l’incidenza delle malattie cronico-degenerative in Valle del Serchio fra il 1971 e il 2006: da esso è emerso che, in Valle, la mortalità per gli uomini è superiore del 5% rispetto alla media regionale e per le donne del 2%. Per questi motivi, molti cittadini della…

- 1 di Redazione

Educazione…

BARGA – Caro Giornale di Barga, ti vorrei mostrare, dato che in passato ne avete parlato altre volte, , come si sveglia Barga, nonostante le scuole siano chiuse… Si sa com’è… i genitori tendono a difendere i propri pargoli come degli angioletti privi di difetti… e di educazione… Buona giornata. Krysula Santi

- 12 di Redazione

Piazzette, l’altra faccia (quella degli abitanti) della medaglia

Ho letto sulla stampa barghigiana la grande soddisfazione della Pro loco per il successo della festa delle piazzette 2017. Un record di afflusso del pubblico firmerebbe questo successo. Vorrei dare però il mio parere, un po’ diverso, sull’interpretazione di questo “successo”. Sono un residente qualsiasi, abitante di Barga vecchia dove vivo da quattro anni, in piazza Angelio. Per i commercianti (soprattutto bar e ristoranti) e per alcune associazioni che, nonostante l’impegno, riescono così a ricavare dei soldi, concordo: è un bel successo. Contenti loro, un po’ meno gli abitanti del centro storico. Suona come un incanto il “centro storico” per coloro ostinati a volere riempirlo a tutti costi sulla pelle dei suoi abitanti, senza mai chiedere loro cosa e come. In effetti, il ricavo per i poveri disgraziati che vivono nei pressi delle piazzette rimane lo stesso ogni anno: rumore, disagio e poca tranquillità per quindici giorni d’estate. Il più grande bed and breakfast di Barga vecchia chiude invece di…

- di a.m.

Una storia italiana, un ufficiale dell’aeronautica che aspetta giustizia da oltre trent’anni: Mario Ciancarella e le nebbie su Ustica

Il 16 giugno 2017 presso la sala Colombo a Barga si è svolto un incontro organizzato dal Comitato per l’attuazione della Costituzione Valle del Serchio su Ustica, un incontro molto interessante che ci ha letterarlmente scaraventati nel passato negli anni ’80 attraverso il racconto Mario Ciancarella che ai tempi della strage di Ustica era Ufficiale Pilota dell’Aeronautica Militare Italiana. Ieri ricorreva l’anniversario della strage celebrata anche con gli interventi delle massime autorità dello stato. E’ quindi di attualità riparlare ancora dell’evento svoltosi a Barga, grazie allo spunto che ci viene da uno scritto di Adriana Montevero che analizza il racconto e la storia di Mario Ciancarella. Una storia che fa accapponare la pelle, e che rende l’idea, in una delle tante sfacccettature della vicenda, di quanto torbida sia a tutt’oggi tutta la storia di Ustica. Il racconto di Mario per me non è nuovo: conosco Mario da 17 anni, ho avuto il piacere e l’onore di lavorare con lui nella…