La pagina dei Lettori

- di Redazione

Ecco un bel progetto per i fruitori della montagna: Rete Radio Montana

Lo scorso 27 gennaio presso la sede CAI di Barga, è stato presentato il progetto di “Rete Radio Montana”. Una bella novità che potrebbe interessare a molti fruitori della montagna: escursionisti, cacciatori, fungaioli. Il progetto mira a coinvolgere tutti i possessori di radio ricetrasmittenti che vogliano aderire . Come? Facewndo rete; sintonizzando i propri apparecchi sulla frequenza PMR 8, 16 ossia canale PMR 8 subtono 16. Sarà questo infatti, nell’obiettivo del progetto, un canale dedicato a “Reteradiomontana” per fornire un prezioso interscambio di informazioni e se ci fosse bisogno di segnalare ad un altro utente una situazione di pericolo per attivare i soccorsi (a volte i telefonini non prendono). Per aderire al progetto oltre che essere in possesso di una radio ricetrasmittente c’è da registrarsi sul sito di “Reteradiomontana” (gratuito) e pagare la tassa di possesso della radiotrasmittente al Ministero (12 € annui).Alla serata in sezione hanno preso parte come esperti nelle radiotrasmissioni: il radioamatore Graziano Salotti, e Celestino Nardi…

- 3 di Redazione

Soldi spesi male 2. Interviene l’assessore Onesti

L’assessore alla protezione civile ed ai lavori pubblici del comune di Barga, interviene sul nostro giornale dopo la lettera di Valter Ghiloni circa i soldi spesi sui lavori della frana di Mologno, per nascondere il muraglione di sostegno. Soldi che potevano essere utilizzati per altri interventi e lavori comunali secondo il cittadino. “E’ vero – risponde Onesti – che su certi interventi si potrebbe anche riflettere circa l’effettiva necessità di farli rispetto ad altri. Esistono però specifiche leggi nazionali, una legge regionale ed un regolamento urbanistico comunale oltre al PIT in cui vengono fornite con precisione le linee di indirizzo di come costruire manufatti tipo muri o quant’altro in zone a vincolo ambientale. Muri in cemento armato come quello sotto la strada di Mologno non possono essere lasciati a vista. Sul fatto che poi quel muro non lo può vedere nessuno e quindi non era necessario nasconderlo, fortse Ghiloni dovrebbe domandarlo ai proprietari delle case sottostanti il cantiere… Vorremmo anche…

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- di Redazione

Soldi spesi male…

Caro Luca, oggi ho visto una cosa che non credevo di dover vedere e che, se mai ne avessi avuto bisogno, ha confermato le mie idee sui pubblici dirigenti e amministratori. Fermo al semaforo della frana di Piangrande ho dato uno sguardo sotto, rendendomi conto di cosa ora stanno facendo come intervento sulla frana: IL RIVESTIMENTO IN PIETRA DEL MURO DI CEMENTO creato a sostegno, penso, della strada. Bello, giusto, quel muro si vede bene…. Da Vergemoli… sarebbe un peccato lasciarlo spoglio! Perché da ogni altra parte si guardi la frana, francamente, è difficile rendersi conto che è stato realizzato. Io non so valutare quanto costi un intervento del genere… ma anche costasse 10€ ci si poteva cambiare una lampada bruciata della pubblica illuminazione, 100€ magari sistemare qualche infisso danneggiato in una scuola o imbiancare un’aula…. 1.000€ che so, sistemare qualche metro di strada dissestata (che mi pare non scarseggino nel nostro comune, ogni giorno devo scansare almeno…..10.000 buche per…

- 2 di Redazione

Un suggerimento per Barga: una "ghost walk" per Halloween

Spett.le Redazione sono Stefano e vi scrivo da Viareggio, anche se sono spesso a Barga dove mia moglie è nata e vive. Non vi conosco personalmente ma seguo il Vs giornale e, quando posso, la vita di Barga (sono iscritto alla locale sezione degli Alpini). Mi rivolgo a Voi per sapere la Vs opinione su di una idea che ho in testa da un pò di tempo: perchè a Barga, nei giorni di Halloween, non è mai stata organizzata una “ghost walk”? Le stradine del centro storico sarebbero perfette per una ambientazione da fantasmi e storie horror. Una “walk” pomeridiana per i bambini (considerate le temperature) ed una notturna (più pulp e gelata) per gli adulti. Il momento dell’anno ottobre/novembre permetterebbe di attingere alle migliaia di persone che sono a Lucca ai Comics e al Ponte del Diavolo per Halloween. Ho raccolto l’idea dopo aver visitato Stoccolma ed aver visto le guide del ghost walk svedese, vestite in costumi d’epoca…

- di Redazione

Concerto per Federica, la famiglia ringrazia

dalle pagine del Giornale di barga desideriamo ringraziare tutti i componenti l’Associazione Pro Loco, lo Shamrock Irish Pub, tutti gli amici che hanno preso parte e tutti coloro che hanno contribuito alla serata in suo ricordo, al Concerto per Federica. A tutti esprimiamo la nostra immensa gratitudine per quello che stanno facendo in suo ricordo, realizzando tante iniziative di solidarietà; ci commuove e ci è di conforto ancora una volta il grande affetto ed il sapere che il suo ricordo è ancora vivo in tante e tante persone che le hanno voluto bene e hanno condiviso con lei tanti momenti della sua troppo breve vita. I genitori Claudio e Mariella e la sorella Sara Del Carlo

- di Redazione

Cadono durante la tumulazione dei profili in marmo dai colombari di Loppia. La preoccupazione di un cittadino

Caro direttore Galeotti sono un cittadino di Barga e desidererei che lei non riportasse la mia firma, ma vorrei portarvi a conoscenza di un fatto assai increscioso: alcuni giorni fa sono recato al cimitero di Loppia per accompagnare una cara salma di cui preferisco per rispetto della famiglia non fare il nome; il prete come di rito ha benedetto la salma sotto il loculo dove poi la stessa doveva essere sepolta, nella parte nuova del cimitero (i loculi ultimi fatti); con lui i familiari, gli amici, gli addetti al sevizio ed il custode del cimitero. Finita la benedizione il custode fa porre il feretro sull’apposito macchinario e lo fa poi salire fino alla quarta fila dove si trovava il loculo che doveva ospitare la bara ed in quel momento (forse le vibrazioni) dalla cornice del loculo stesso si staccano delle grosse profilature di marmo. Chi era sotto solo per fortuna o prontezza di riflessi è riuscito a non essere colpito…

- di Redazione

Nella terra natale per il suo 80° compleanno.

Stiamo parlando del signor Primo Salotti, originario di San Pietro in Campo ma residente ad Ayr in Scozia, dove dal 1963 vive con la famiglia. Qui ha lavorato prima come sarto e poi sempre in negozi di Fish and chips, come tanti barghigiani giunti in Scozia. Oggi, 1 ottobre , è il giorno del suo compleanno, dei suoi 80 anni per la precisione ed ha voluto festeggiare un anniversario così importante in quella che sente profondamente come la sua terra, nonostante da tanti anni viva all’estero. Barga, Mologno, Fornaci, San Pietro in Campo sono i luoghi dove si sente a casa e qui è costantemente tornato negli anni per mantenere vivo il legame con le proprie radici. A fare festa con lui al ristorante il Bugno, la sera del 30 settembre scorso, i figli Michael e David Salotti, la nipotina Francesca e la sorella Alba di Mologno. E’ stata alla fine una bella festa con tanto di visita a sorpresa…

- di Redazione

Un grazie a Francesco

Caro giornaledibarga.it Vi contatto perché vorrei esprimere un pubblico ringraziamento verso una persona che ha dimostrato tutto il suo altruismo e la sua civiltà. Si tratta di un ragazzo di Ponte all’Ania, Francesco Panzani, che nei giorni scorsi mi ha restituito un computer portatile, con tutti i documenti ed i ricordi che conteneva, che mi era stato rubato. Lo scorso 18 luglio mi è stato rubato lo zaino con tutto il suo contenuto, compreso il computer, mentre mi trovavo lungo la strada nei pressi di San Rocco in Turrite nel comune di Pescaglia. Francesco lo ha ritrovato la settimana dopo, mentre era ad assistere al passaggio del rally Città di Lucca. Se ne sarebbe potuto disinteressare, oppure peggio ancora tenere il computer; invece questo ragazzo si è messo alla mia ricerca, mi ha rintracciato tramite Facebook e me lo ha restituito. Quello che ha fatto è indubbiamente cosa rara e da elogiare nel mondo di oggi. Mi piaceva ringraziarlo pubblicamente…

- di Redazione

Il “troppo” verde di via XXV Aprile

Invio due immagini scattate in via XXV Aprile Passino le buche secolari, tamponate alla peggio con due palate di asfalto che la prima pioggia si porterà via, passi Via del Turello senza protezioni, passi la mancata regimazione delle acque…. Ma orma la strada nei punti fotografati si sta restringendo, anche di oltre un metro, per siepi, erbacce e bordure varie che stanno franandoci sopra. E non sono ovviamente gli unici punti, solo i peggiori. Ok, il Comune non ha soldi, non può pensarci…. Ordini ai proprietari allora. Disponibile comunque ad occuparmene gratuitamente, purchè autorizzato ufficialmente. Valter Ghiloni

- 1 di Redazione

Un ringraziamento al reparto di medicina del “San Francesco”

Purtroppo ho subito un grave lutto con la perdita di mia madre di 61 anni a causa di un brutto male. Diagnosticato il 21 Aprile 2016, il 30 Giugno è mancata. Gli ultimi giorni è stata ricoverata all’ospedale di Barga nel reparto di medicina ed avrei piacere di rendere un pubblico elogio a tutti gli infermieri e medici del reparto. Ho trovato persone che hanno accompagnato mia madre alla morte in maniera dolce, senza dare a lei e a noi sofferenze inutili. Per tutto questo vorrei esprimere il mio grazie a tutto il reparto. Manuel Franchini

- di Redazione

Raduno dei Polentari. Filecchio ringrazia

Sono passati ormai diversi giorni dalla celebrazione del XIII Raduno Nazionale dei Polentari d’Italia ma ancora non si sono spenti gli echi, fortunatamente tutti estremamente positivi, di questa kermesse che ha permesso di consegnare una bellissima vetrina a tutto il nostro comune. Curare la promozione di un evento di tale portata per noi polentari di Filecchio è stata una prova estremamente impegnativa: eravamo consapevoli d’aver maturato negli anni una buona esperienza ed altrettante capacità organizzative ma non nascondevamo la preoccupazione che la scommessa, lanciata quattro anni prima, di proporre Barga quale comune ospitante il raduno 2016 – a noi stessi in prima battuta oltre che agli amici dell’Associazione Nazionale – si tramutasse in un azzardo. Gli innumerevoli e spontanei apprezzamenti ed attestati di stima che ci hanno raggiunto in queste settimane sono invece la testimonianza del buon lavoro che siamo riusciti a portare a termine ed allo stesso tempo la più grande gratificazione per il tanto impegno che abbiamo profuso.…