Succede che le ragazze della sezione Under 16 del Volley Barga Coppo Team, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita, mettano a segno delle bellissime vittorie nell’ambito del campionato CSI.
Succede che quelle stesse ragazze comincino a crederci sul serio, fino a vincere il titolo di campionesse regionali, guadagnandosi di diritto le tanto attese finali nazionali, da disputarsi a Cesenatico dal 28 giugno al 3 luglio. La gioia e la soddisfazione sono palpabili!
Succede anche che, ad un passo dal via, diverse giocatrici non possano partire.
Ma il Volley Barga non molla mai, lo sappiamo, figuriamoci di fronte ad una meravigliosa finale nazionale. È così che propone la partecipazione alle “sorelle” biancoazzurre della classe 2011, che accettano di buon grado di affiancare le compagne del 2010, dicendo sì alla possibilità di vivere un’esperienza letteralmente unica.
E la squadra c’è!
È vero, non è la stessa formazione che ha vinto il titolo regionale. È vero, si tratta di una composizione ibrida, dove molte delle ragazze non hanno mai giocato insiemein partita. Ma la passione e la voglia di giocare scalpita dentro quelle mute da gioco ed è un legame invisibile che sin da subito crea un gruppo coeso e pieno di motivazione: Cesenatico arriviamo!
Nove le atlete in compagine guidate dall’esperta coach Martina Dini, coadiuvata da Antonio Biagioni (Nino): Serena Biagioni (2010), Giada Citti (2011), Angelica Giannotti (2011), Annaluna Gonnella (2011), Laura Gori (2010), Siria Marchi (2011), Matilde Mori (2011) Alexandra Gabriela Nitoi (2010), Ludovica Salvadori (2011).
Partenza sul pulmino messo a disposizione dal super-papà Diego Citti nella giornata di sabato 28, alla volta della ridente Romagna, che ha accolto ragazze e famiglie sfoggiando davvero il suo miglior sorriso.
Da subito si respira una bellissima aria di sport e l’emozione si fa spazio con la presentazione ufficiale, il sabato sera: i capitani delle rispettive squadre portano la bandiera della propria regione. Che magia veder sfilare la nostra Serena con il vessillo della Toscana! E scorgere accanto ai colori di squadre come Milano, il vibrante bianco-azzurro del nostro Volley Barga!
La domenica si entra nel vivo, disputando la prima partita di buon mattino, alle 9, contro l’A.D. Pallavolo C9 Arco-Riva. È, manco a dirlo, una prima fase di dovuto rodaggio, dove le ragazze biancoazzurre iniziano a conoscersi meglio sportivamente, cercano equilibri tecnici, testano le proprie capacità interagendo. Perdiamo due set a zero e ci spostiamo a rinfrescarci in piscina, perché la prossima partita ci sarà alle 15,30.
Puntuale il fischio di inizio della partita n° 2, dove incontriamo la Polisportiva Partenope. Qui si comincia a vedere la tenuta della squadra: equilibrio, bel gioco, intesa. Riusciamo a dominare le atlete napoletane per due set a 1. E iniziamo a crederci!
Le terza partita arriva lunedì 30, quando il Volley Barga Coppo Team incontra la Pallavolo San Sisto, squadra perugina. Nonostante siano soltanto le 10,30 la temperatura all’interno del palazzetto è infuocata. Le nostre ce la mettono tutta, abbiamo pochi cambi per riprendere fiato e rinfrescarsi. Diamo tutto ma non basta e rimaniamo sotto di due set.
Stesso programma di ieri: la piscina ci rinfrescherà corpo e mente, ed affronteremo il prossimo incontro più fresche e preparate. Alle 17 ci attende il Fortitudo Teramo A.S.D. e qui diamo letteralmente il meglio di noi. Quella che si vede è una bella pallavolo, siamo coordinate, facciamo ottimi recuperi, attacchiamo decise, vincendo 2 set a 0.
Gli ultimi tre incontri sono un bagno di sangue: siamo visivamente sfinite e dobbiamo continuare ad incontrare ragazze più grandi di noi anche di due anni. Martedì 01/07 perdiamo contro il Volley Ball Club Dogliani A.S.D. e contro il San Sito per 2 set a zero in entrambe le partite. E così chiudiamo anche l’ultimo incontro, contro lo Juvertude, squadra del Lazio, in una palestra in cui la temperatura percepita si aggira attorno ai 36°.
Il bilancio tecnico lo lasciamo agli esperti, a noi bastano i sorrisi delle nostre ragazze: stanche sfinite eppure felicissime di aver vissuto e condiviso un’esperienza unica con altre giovani atlete provenienti da tutta Italia, in realtà societarie molto diverse dalla nostra.
Testa oltre l’ostacolo, si dice così. E in questa occasione le nostre sportive ne hanno dato davvero una prova concreta: hanno spostato lo sguardo oltre le difficoltà oggettive per concentrarsi sul bello, prendendone il meglio in termini sportivi ed umani.
Bravissime bimbe!
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