World’s Best Hospital 2025: Pontedera, Livorno, Lucca e Apuane  gli ospedali dell’Azienda USL Toscana nord ovest nella classifica di Newsweek-Statista

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LUCCA – Gli ospedali dell’Azienda USL Toscana nord ovest presenti nella classifica 2025 del settimanale statunitense Newsweek, in collaborazione con Statista inc., risalgono la graduatoria, con tre strutture ospedaliere che rientrano tra le migliori 100 d’Italia.

E’ il settimo anno che la rivista americana stila la World’s Best Hospital, la classifica dei migliori ospedali del mondo, con una sezione dedicata all’Italia.

In particolare l’ospedale “Lotti” di Pontedera nella graduatoria formulata anche in questo 2025 da Newsweek sale dall’84esimo posto del 2024 a un ottimo 77esimo quest’anno, che la conferma come struttura meglio posizionata a livello aziendale.

Poco più indietro troviamo l’ospedale di Livorno che è passato dal 96esimo posto dell’anno scorso all’88esimo del 2025.

In crescita anche l’ospedale “San Luca” di Lucca, che nel 2024 era in posizione 105; fa ufficialmente ingresso nella “top 100”, al 95esimo posto.

Entra per la prima volta in classifica, all’124esimo posto, l’ospedale “Apuane” di Massa.

Risultati in miglioramento, dunque, rispetto a quelli degli anni precedenti in una graduatoria che si basa su alcuni tre indicatori principali: oltre 80.0000 esperti medici (medici, dirigenti ospedalieri, operatori sanitari) che in 27 paesi partecipano a una rilevazione online, non potendo però “raccomandare” l’ospedale per cui lavorano; risultati delle indagini sull’esperienza dei pazienti con particolare attenzione alla soddisfazione generale per l’ospedale e alla soddisfazione per l’assistenza ricevuta; indicatori chiave di prestazione medica (KPI) sugli ospedali, ad esempio dati sulla qualità del trattamento sulle misure igieniche, sulla sicurezza dei pazienti e sul numero di pazienti per medico e per infermiere, raccolti da fonti pubbliche.

Oltre duemila gli ospedali presi in esame ogni anno in tutto il mondo, con una ricerca che mira a misurare la qualità dell’assistenza sanitaria secondo la metodologia illustrata sul proprio sito da Statista Inc, l’azienda provider di dati di mercato che ha curato la ricerca.

I migliori ospedali mondiali sono stati dunque determinati in base al numero di raccomandazioni internazionali ricevute nel sondaggio nell’ultimo anno solare. Quest’anno, è stato aggiunto un nuovo componente al calcolo: il punteggio bibliometrico.

Una menzione nella classifica – precisa Newsweek – è un riconoscimento positivo basato su raccomandazioni dei pari e fonti di dati disponibili al pubblico in quel momento”.

“Pertanto – prosegue la rivista internazionale – i risultati non devono essere utilizzati come unica fonte di informazioni. Le informazioni fornite in questa classifica sono da considerate insieme ad altre disponibili sugli ospedali o, se possibile, accompagnate da una visita a una struttura. La qualità degli ospedali che non sono inclusi nelle classifiche non è contestata”.

 

Fa sempre piacere quando i nostri ospedali – evidenzia la direttrice generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani – vengono inseriti in classifiche di eccellenza che vari istituti e soggetti stilano ogni anno, in questo caso specifico tramite sondaggi tra i pazienti, pareri di addetti del settore e indicatori di performance.

In particolare mi preme sottolineare il buon giudizio che viene dato sulle nostre strutture ospedaliere dalla maggioranza dei pazienti curati in Azienda USL Toscana nord ovest, un dato che emerge con forza anche dalle rilevazioni dell’Osservatorio PREMs, promosso dalla Regione Toscana e dalla Scuola Sant’Anna di Pisa, che da molti anni misura il gradimento e il giudizio dei cittadini sull’assistenza ospedaliera ricevuta. Possiamo dire che, nel complesso, i pazienti sono rimasti molto soddisfatti delle cure ricevute e ciò contribuisce alla valorizzazione del personale e incoraggia i sanitari nel buon proseguimento dell’attività svolta. Grazie ai commenti dei pazienti è possibile rilevare eventuali criticità e mettere in moto le azioni in grado di portare alla loro risoluzione.

Anche gli altri parametri utilizzati in questa ricerca internazionale sono sicuramente importanti, perché fanno riferimento al parere degli addetti ai lavori e alle performance dei nostri ospedali.

Ricordo ancora che la nostra Azienda, in base a una recente valutazione della performance delle Aziende sanitarie pubbliche ospedaliere e territoriali effettuata da AGENAS – Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, risulta essere la prima Asl d’Italia sopra i 700mila abitanti (sul nostro territorio risiedono oltre 1.200mila persone) nei settori della prevenzione e dell’assistenza territoriale. Positivo anche il dato sui cosiddetti outcame (esiti) e bene pure l’assistenza ospedaliera, anch’essa con performance in fascia verde. La fotografia che ci restituisce AGENAS è quella di un’Asl che è capace di conseguire i propri obiettivi assistenziali coerentemente con le risorse disponibili, governando i processi e adottando modelli organizzativi adeguati.

Ringrazio quindi per l’impegno e la professionalità, dimostrata ogni giorno, tutto il nostro personale che, nonostante le ormai note difficoltà legate al reperimento di alcune specifiche figure professionali, riesce a mantenere alto il livello della qualità delle cure garantite alla cittadinanza su tutto il nostro ampio territorio aziendale”.

La classifica The World’s Best Hospitals 2025 prende in considerazione i migliori ospedali in 27 paesi: Stati Uniti, Germania, Giappone, Corea del Sud, Francia, Italia, Regno Unito, Spagna, Brasile, Canada, India, Australia, Messico, Paesi Bassi, Austria, Thailandia, Svizzera, Svezia, Belgio, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Israele, Singapore, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Colombia. I paesi sono stati selezionati in base a vari fattori di comparabilità, come il tenore di vita e l’aspettativa di vita, la dimensione della popolazione, il numero di ospedali e la disponibilità dei dati utilizzati.

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