Fabbriche e Camporgiano: un pulmino avvicina le stazioni ferroviarie ai borghi del Pnrr

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FABBRICHE DI VERGEMOLI – Si riducono le distanze tra le stazioni ferroviarie della tratta Lucca-Aulla e i
luoghi meno accessibili dei comuni di Fabbriche di Vergemoli e Camporgiano.
Grazie all’intervento “In treno per i borghi del Pnrr”, che prevede un investimento complessivo di 30 mila euro, sarà infatti possibile l’acquisto di un pulmino da nove posti che andrà a migliorare il trasporto collettivo – su gomma e su rotaia – favorendo così la gestione dei flussi e la mobilità sul territorio. I turisti potranno così usufruire del nuovo mezzo per visitare i borghi più lontani dalle stazioni del treno; i cittadini raggiungere con più facilità i mercati settimanali dei centri del fondovalle; le persone anziane o in difficoltà ricevere a casa la spesa; e gli alunni, all’occorrenza, servirsene per il trasporto scolastico.
Per la fornitura del mezzo, il comune di Fabbriche di Vergemoli – ente capofila del progetto – ha stipulato un contratto con la concessionaria Renault e Dacia “Biagioni F.lli s.r.l.” con sede a Barga. Le prenotazioni delle corse saranno online.
“Si rafforza in questo modo – afferma il sindaco di Fabbriche di Vergemoli Michele Giannini – l’azione del comune di Fabbriche di Vergemoli, che già ha in essere un servizio simile. L’obiettivo è quello di avvicinare i luoghi meno accessibili alle stazioni ferroviarie, così da aumentare i flussi turistici e la fruizione dei siti culturali del territorio incrementando la cura e la tutela degli anziani e delle persone in difficoltà. Al tema dell’inclusione sociale, poi, si aggiunge quello ambientale: il trasporto collettivo, in connessione con il treno, riduce infatti l’emissione di CO2”.
“Esprimo grande soddisfazione – dichiara il sindaco di Camporgiano Francesco Pifferi – perché, oltre al significativo risultato dal punto di vista finanziario, siamo riusciti a cogliere e tradurre in azioni concrete la filosofia di un bando strategico come questo – sia per il pubblico che per i privati – e cioè la rigenerazione dei nostri borghi da un punto di vista culturale, sociale ed economico. Comunità vitali le nostre, ma bisognose di aumentare la propria attrattività, partendo proprio dalla valorizzazione della identità locale”.

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