Pazzo Volley Barga Amalo

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Red Cup
Volley Barga U16 – Oasi Volley Viareggio 3-2
18-25 | 21-25 | 25-16 | 27-25 | 18-16

Se alla fine del 2° Set, qualunque oracolo avesse predetto che avremmo vinto questo incontro, molto probabilmente avrei riso irrispettosamente in faccia a tale vaticinatore. E invece vai a capire tu come si comportano le variabili, in seno ad un fenomeno, quale che esso sia, anche quando si tratti di una partita di pallavolo.

Nonostante la bella e straripante partenza delle nostre, che in men che non si dica si ritrovano con un vantaggio di 8 punti nel 1° SET, prodotto e confezionato grazie ad un gioco solido ed efficace sotto ogni suo aspetto, per la formazione viareggina, quasi dimenticata ai margini di questo risultato parziale, è facile quanto impensabile fino a lì trovare il punto di svolta che dà modo a quest’ultima di raggiungere e sorpassare il Barga, trasformatasi nel passare del tempo da cigno in brutto anatroccolo. Di cui il bel gioco, che fino a poco prima risultava essere per il Viareggio come il sole per la luna in una giornata d’eclisse, via via svanisce a mo’ d’inesorabile tramonto. Vuoi i nostri errori gratuiti in ricezione con conseguente difficoltà a creare una risposta efficace in attacco, vuoi la facilità con cui le avversarie dell’Oasi andavano a recuperare ogni palla, anche la più impensabile, questo primo set cadeva in mano nemica: 18-25.

Nel 2° SET il Barga teneva botta e in un primo momento faceva pensare ad un riscatto d’orgoglio, ma la paura di sbagliare dominava nelle mani delle nostre ragazze che perdevano lucidità nella finalizzazione del gioco. Ciò che teneva il Barga incollata alle avversarie, risultava essere la precisione in battuta, ma alla fine non sarebbe bastata per accreditarsi questo parziale, vista ancora la determinazione con cui recuperavano palloni su palloni le nostre dirimpettaie. Una situazione al limite dello sfinimento psichico, di cui anche la tifoseria di casa non si capacitava. Finiva anche questo set a favore del Viareggio, 21-25, tra l’incredulità e lo sgomento delle nostre bimbe.

È a questo punto che nel periodo più buio della partita la compagine barghigiana trova la convinzione per uscire da questa situazione paludosa, affrontando con tutte le energie a disposizione il 3° SET, che ad ogni modo inizia con tutte le avversità del caso, come lo svantaggio accumulato ad inizio set e che si trascina fino alla svolta. Svolta che vede il Barga rovesciare il pronostico a proprio favore, con la conquista sul 16 pari del servizio che non mollerà fino alla fine riuscendo, senza compiere errori in battuta e giocando su ogni pallone giocabile, a mettersi in tasca questa frazione di gioco: 25-16.

4° SET con le due formazioni che scendono in campo ognuna determinata a ottenere il massimo risultato, ma la fretta e la tensione fanno intavolare la bagarre sul piano degli errori, sia in fase ricettiva che d’attacco, scombinando tutti i tatticismi che le due squadre avevano studiati in allenamento. Si viene a delineare un gioco, offerto da entrambi le contendenti, molto simile al tennis, per la velocità dei singoli colpi che le due squadre si scambiano vicendevolmente. Nonostante ciò il punteggio va di pari passo nelle due parti del tabellone e, dopo un corto tie-break, si decidono le sorti di questo set che se lo aggiudica il Barga per 27-25.

Si va quindi al 5° ed ultimo SET, giocato al tie-break al meglio dei 15 punti, con il Barga che sulle ali dell’entusiasmo guadagnato grazie alla rimonta effettuata ritrova un gioco decente e vincente che le permette di passare in vantaggio, accumulando un buon distacco, se non per perdere poi questa dote quando si pensava che stesse calando il sipario su questa dura battaglia. Ed è sul 16 pari che la formazione nostrana con due belle battute ed un errore delle avversarie conquista una tutt’altro che semplice vittoria: 18-16, 3-2.

Incontro dai contorni bizzarri, anomali e grotteschi, difficile farne una descrizione, per racchiudere in una cornice ben definita l’andamento di questo match. Di sicuro posso dire di aver capito che la nostra formazione, ogni qual volta riconosce di essere in grado di tenere testa a chi le sta di fronte, mette da parte la grinta e la cattiveria sportiva che serve a vincere e chiudere velocemente i match di questo tipo, trovandosi poi in difficoltà nel gestire l’andamento di tali partite. Ad ogni modo complimenti per la vittoria ottenuta, brave bimbe!

Semel in anno licet insanire…

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