L’incontro con Enrico Vanzina ed altri eventi con la Fondazione Pascoli

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BARGA – Settembre si chiude con giornate ricche di eventi per la Fondazione Giovanni Pascoli.

Mercoledì 28 settembre sarà a Barga un ospite di eccezione: il regista Enrico Vanzina. L’incontro, organizzato in collaborazione con gli istituti di istruzione di Barga, è compreso nel festival LuccAutori ed è aperto al pubblico. Alle 10.30 al Cinema Roma di Barga Vanzina parlerà di Pascoli nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini. Introdotto da Alessandro Adami, presidente della Fondazione Pascoli e da Demetrio Brandi, presidente di LuccAutori, Vanzina nell’occasione presenterà il suo libro “Diario diurno” (Harpers&Collins), vincitore del Premio Letterario Internazionale Casinò di Sanremo 2022.

Nella storia della letteratura il diario occupa un posto speciale. Sono diari, in fondo, le “Confessioni” di Sant’Agostino e i “Saggi” di Montaigne, due dei libri più letti e amati di sempre. E venendo a tempi più recenti il “Diario” dei fratelli Goncourt è un testo imprescindibile per comprendere la grande Francia ottocentesca, e, a modo suo, è un monumentale diario in più volumi l’acclamato “La mia lotta” di Karl Ove Knausgård. E lo è, ovviamente, il “Diario notturno” di Ennio Flaiano, libro meraviglioso che illumina il nostro dopoguerra e gli anni del boom. Proprio da Flaiano, che ha conosciuto personalmente quando era bambino, parte Enrico Vanzina per questo suo, affascinante, Diario diurno. Un diario adulto, iniziato da un uomo di 62 anni che non ne aveva mai tenuto uno. Un diario che racconta undici anni, racchiusi da due grandi crisi sociali, quella economica del 2011 e quella che stiamo ancora vivendo ed è legata alla pandemia. E in mezzo: la vita, le gioie, i dolori, gli attimi solo in apparenza insignificanti ma in realtà decisivi, la politica, i libri, il cinema, certo, il cinema, gli amici che si ritrovano o se ne vanno, gli incontri casuali, le strade prese o perse. Perché un diario, se scritto da un grande autore, è molto di più del mero succedersi degli accadimenti, pubblici e privati che siano, è un’opera letteraria che sa far commuovere, sorridere, riflettere, rivelando verità spesso nascoste sul cuore umano. Diario diurno, ora ironico, ora malinconico, ora spensierato, ora meditativo, e sempre lucido, è un meraviglioso racconto degli ultimi undici anni, una testimonianza fondamentale per capire, attraverso uno sguardo unico e originale, l’Italia di oggi, messa in scena con una leggerezza e una profondità implacabili da uno dei nostri più grandi intellettuali.

Sempre di Pascoli e cinema si parlerà lunedì 26 settembre a Lucca, dove all’interno del Lucca Film Festival, saranno proiettati dei cortometraggi ispirati alle opere di Giovanni Pascoli, realizzati in partenariato da Fraternita di Misericordia di Corsagna, Archimede APS, La Tela di Penelope Coop. Soc., Mamre ODV ed Artespressa APS. “Pascoli Contemporaneo” è il titolo di questa serie, ideata da Mariano Giampaoli, presidente della Misericordia di Corsagna, e dal Dott. Emiliano Tognetti, vicepresidente di Archimede APS. La serie raccoglie quattro episodi indipendenti tra loro, ma legati concettualmente, che raccontano alcune attività organizzate dalla Fraternita di Misericordia di Corsagna e dalla Tela di Penelope Cooperativa Sociale per persone diversamente abili che abitano nel territorio di Lucca. Con la sceneggiatura di Antonio De Rosa, presidente di Artespressa APS, e la regia di Shawn Hernandez, su consulenza della Fondazione Pascoli, ogni episodio interpreta in chiave moderna alcune opere del Pascoli, immaginando come avrebbe potuto raccontare oggi l’inclusione e l’importanza di stare insieme. La proiezione presso il complesso di San Micheletto, riservata alle scuole di Lucca,  anticipa la pubblicazione online di “Pascoli Contemporaneo”, che sarà interamente visibile a partire dal 27 settembre, sul canale YouTube di Artespressa APS.

Il primo degli eventi sarà sabato 24 settembre con la presentazione del volume di Pietro Paolo Angelini e Sara Moscardini “La memoria pascoliana sull’Appennino” che si terrà alle 17.00 alla Fondazione Ricci di Barga (via Roma, 20). Con questo libro Angelini e Moscardini, già conosciuti per i loro lavori dedicati al poeta, proseguono il dialogo con i due luoghi chiave pascoliani dell’Appennino garfagnino: il Passo delle Forbici, cerniera tra Toscana e Emilia, dove da 90 anni ogni estate si commemora il poeta, e San Pellegrino in Alpe, dove morì l’adorato amico Alfredo Caselli. L’opuscolo prezioso e ricco di novità, edito dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, sarò dato in omaggio ai presenti. Il pomeriggio fa parte del calendario degli Itinerari letterari promossi da Comune di Barga, Fondazione Ricci, Cento Lumi, Unitre Barga, Pro Loco Barga

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