Nel ricordo di Paolo Cheli

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PON TE ALL’ANIA – Il 1 luglio scorsoi ci ha lasciato anche un’altra cara figura, conosciuta in tutta la comunità. Paolo Cheli era iL Macellaio di Ponte all’Ania e qui svolgeva il suo lavoro con la solita passione con la quale negli anni indietro si è dedicato al calcio e poi al tiro della forma. Paolo Cheli è sempre stato un lottatore e fino all’ultimo ha lottato e fino all’ultimo ha tenuto aperta quella bottega che negli anni ha contraddistinto Ponte all’Ania come paese attivo ed in grado di offrire, nonostante non sia il grande e patinato centro commerciale, ugualmente egregi servizi. Tanto merito. in questo, ce lo ha avuto anche Paolo, il “Braciolina” di cui tutti noi sentiremo la mancanza.

A ricordarlo per noi, e lo ringraziamo per questo, è Luca Mastronaldi.

 

La comunità di Ponte all’Ania, perde un’altra figura storica.

Ci ha lasciato infatti nei giorni scorsi il Paolo Cheli, personaggio molto conosciuto non solo per l’attività di macelleria che gestiva in paese, ma anche per i suoi trascorsi da giocatore e allenatore di calcio, e non per ultimo per la sua passione per il tiro della forma.

Io lo ricordo con grande affetto, per i suoi anni come giocare e allenatore della squadra della SS Ania, con cui vinse un campionato di terza categoria e poi coin alcune annate in seconda categoria come allenatore.

Nei suoi trascorsi di allenatore anche Barga, Fornaci, Bagni di Lucca, Piazza al Serchio e molte altre realtà calcistiche locali.

Purtroppo una brutta malattia l’ha strappato all’affetto non solo della sua famiglia, ma di tutte quelle persone che ne hanno apprezzato i modi garbati che aveva con tutti.

Ho perso un grandissimo amico, come purtroppo tanti altri prima di lui, ma mi consola e mi è di esempio il fatto che Paolo, seppur provato dalla malattia, non ha mai mollato, ha lottato come un leone, come sempre ha fatto nella sua vita.

In gergo calcistico, caro Paolo hai giocato una partita impari contro il male, ma non hai perso, caro “Braciolina”, hai regalato alla morte solo l’ultima delle partite, quella che non conta niente, perché il tuo campionato lo hai vinto: hai insegnato a tutti noi a non arrendersi mai, a non mollare fino all’ultimo respiro.

E se anche in fondo qualcuno ti ha voluto a se, poco importa: resta e resterà sempre il tuo splendido ricordo.

Ci mancherai e mi mancherai caro Paolo

 

Luca Mastronaldi.

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