Sulla Medicina di Barga la replica di Progetto comune al sindaco

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BARGA – “Come sempre il nostro Sindaco non risponde ai quesiti posti e preferisce girarci intorno. Speriamo lo faccia in consiglio Comunale alla interrogazione presentata. Noi di progetto Comune non abbiamo mai messo in dubbio la capacità del reparto né esternato poca fiducia nei confronti degli operatori. Anzi, già nel maggio 2021, in Consiglio Comunale, come il Sindaco ben sa, avevamo chiesto maggiori tutele per questi operatori che sono costretti a lavorare con le nuove modalità più gravose, più difficili e con maggiori rischi per la loro incolumità e quella dei pazienti ivi ricoverati.”

Così Francesco Feniello capogruppo di Progetto comune che replica alla risposta che nei giorni scorsi la sindaca Caterina Campani aveva scritto in seguito all’intervento del gruppo di opposizione sulla gestione dei casi covid nel reparto di Medicina di Barga.

“A nostro avviso – continua Feniello – il reparto è poco idoneo così come organizzato. Questo ci risulta, pazienti che hanno contratto il virus in reparto ed operatori rimasti a loro volta contagiati. Noi chiediamo un confronto proprio per cercare di migliorare le condizioni dei lavoratori e quelle dei ricoverati. Purtroppo non abbiamo la possibilità di avere costanti contatti con l’azienda sanitaria come fa il Sindaco, ma abbiamo sicuramente costanti contatti con il personale impiegato all’interno del nostro presidio Sanitario. La versione degli operatori (medici ed infermieri) si discosta da quella fornita dal nostro Sindaco e probabilmente da quella fornita dai responsabili dell’Azienda. Suggeriamo al Sindaco di scendere anche ai piani bassi e contattare anche medici ed infermieri e non solo i dirigenti. Medici ed infermieri che hanno anche paura di esprimere i loro bisogni ed i disagi incontrati nella gestione attuale dei raparti.”

Progetto Comune continua: “Possiamo anche capire che per il Sindaco è difficile scontrarsi con l’Azienda in cui lavora ma può sicuramente confrontarsi con l’Azienda ed il personale. Sappiamo che: è difficile scontrarsi per avere una cardiologia a Barga con il cardiologo che ancora manca; è difficile scontrarsi per avere un pediatra di riferimento che ancora manca e forse non verrà più a Barga; è difficile pretendere più giorni per l’ambulatorio di diabetologia che prima visitava ogni giovedì ed ora solo due volte al mese come ci riferiscono i cittadini costretti a spostarsi su altri Ospedali, anche lontani, per ricevere cure e visite che prima ricevevamo a Barga (disagi anche per gli spostamenti in quanto i pazienti per la maggior parte sono anziani); è difficile pretendere la presenza continua della guardia medica e del medico sull’automedica…. Ecco, viste queste difficoltà da parte del Sindaco ci pensiamo noi a richiedere e pretendere queste cose. Ci pensiamo noi a fare la parte dei cattivi perché noi siamo “liberi”. “

Feniello attacca anche i sindacati dicendo che anche le organizzazioni sindacali potrebbero controllare l’idoneità delle condizioni di lavoro attuali degli operatori: “Qualche infermiera- prosegue –  durante lo sfogo con amici ha fatto capire la difficile situazione in cui operano asserendo tra l’altro “non c’è la facciamo più”.”

Commenti

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  1. Forse sarebbe necessario un assessore esterno con mandato pieno a negoziare con vigore le riduzioni di servizi sanitari che sono inaccettabili per il territorio. Poi è inutile parlare di progetti sulle “aree interne” se, pezzo per pezzo, vengono smantellati i servizi pubblici essenziali.

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